Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Civ. Sez. III n. 18810 del 2 luglio 2021 (Ud. 28 gen. 2021)
Pres. Vivaldi Rel. Iannello Ric. Ilva s.p.a.
Aria. Immissione intollerabili e compressione del diritto di proprietà
La mancanza di un danno non patrimoniale conseguente alle immissioni intollerabili non esclude la configurabilità di un danno risarcibile di natura patrimoniale come conseguenza dell'illecito costituito dalle immissioni medesime; l'esclusa esistenza di danni materiali da deterioramento di strutture dell'edificio o di un danno da deprezzamento commerciale dell'immobile non comporta anche l'esclusione della possibilità di apprezzare un danno patrimoniale della diversa specie predetta (ossia da perdita di talune significative facoltà di godimento), economicamente valutabile, se non nel loro valore di scambio, quanto meno sul piano del valore d'uso (segnlòazione Ing. M. Federici)
Corte costituzionale n. 155 del 15 luglio 2021
Oggetto: Paesaggio - Norme della Regione Siciliana - Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2005 - Autorizzazioni a eseguire opere in zone soggette a vincoli paesistici o su immobili di interesse storico-artistico - Rilascio o diniego da parte delle competenti Soprintendenze, entro il termine perentorio di 120 giorni, suscettibile di interruzione una sola volta per richiesta di chiarimenti o integrazioni - Obbligo per gli uffici di esprimere un proprio parere entro l'ulteriore termine perentorio di 60 giorni successivi alla presentazione della documentazione richiesta, trascorsi i quali si intende reso in senso favorevole - Previsione che, trascorso il termine contemplato, l'autorizzazione si intenda favorevolmente resa, anziché disporre la necessaria emanazione, anche per interventi di lieve entità, di un provvedimento autorizzativo espresso.
Dispositivo: inammissibilità
Consiglio di Stato Sez. II n. 4626 del 14 giugno 2021
Rumore.Intollerabilità di rumori provenienti da un sottotetto
La questione dell’asserita intollerabilità dei rumori provenienti dal sottotetto non ha attinenza con l’agibilità di siffatto locale, riguardando una vicenda di rapporti di vicinato che esula dalle valutazioni del Comune in sede di rilascio del titolo abilitativo e che, in ogni caso, non rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo
Cass. Sez. VI n. 25296 del 1 luglio 2021 (UP 11 feb 2021)
Pres. Petruzzellis Rel. Costanzo Ric. Parte civ. in proc. Grisanti
Ambiente in genere.Accesso agli atti atti e interruzione di pubblico servizio
L'esercizio legittimo del diritto d'accesso previsto dalla L. n. 241 del 1990, art. 22 e ss., non integra, anche quando esercitato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato di cui all'art. 340 c.p., se non è dimostrato il nesso di causalità fra le plurime richieste e il turbamento dell'attività del pubblico ufficio o servizio, nè l'elemento soggettivo, se non sia accertata la coscienza e volontà, anche nella forma del dolo eventuale, del privato di strumentalizzare il diritto d'accesso per turbare il regolare funzionamento delle attività contemplate dall'art. 340 c.p..
Corte costituzionale n. 146 del 8 luglio 2021
Oggetto: Edilizia - Reati edilizi - Lottizzazione abusiva - Confisca [c.d. confisca urbanistica].
Dispositivo: inammissibilità
TAR Veneto, Sez. II n. 798 del 11 giugno 2021
Urbanistica.Procedura speciale prevista dall’art. 8 del D.p.r. 160/2010
La procedura disciplinata dall’art. 8 del D.P.R. n. 160 del 2010, la quale non può essere surrettiziamente trasformata in una modalità “ordinaria” di variazione dello strumento urbanistico generale: pertanto, perché a tale procedura possa legittimamente farsi luogo, occorre che siano preventivamente accertati in modo oggettivo e rigoroso i presupposti di fatto richiesti dalla norma, e quindi anche l’assenza nello strumento urbanistico di aree destinate ad insediamenti produttivi ovvero l’insufficienza di queste, laddove per “insufficienza” deve intendersi, in costanza degli standard previsti, una superficie non congrua in ordine all’insediamento da realizzare
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