Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 32400 del 18 novembre 2020 (UP 22 ott 2020)
Pres. Ramacci Est. Semeraro Ric. Cardamone
Ambiente in genere. Occupazione arbitraria di spazio demaniale marittimo
L'occupazione dello spazio demaniale marittimo è «arbitraria» ed integra il reato di cui all'art. 1161 cod. nav. se non legittimata da un valido ed efficace titolo concessorio, rilasciato in precedenza e non surrogabile da altri atti, ovvero allorquando sia scaduto o inefficace il provvedimento abilitativo. L'occupazione del suolo demaniale marittimo sulla base di un atto autorizzativo pluriennale per opere finalizzate alla gestione dell'attività balneare, che si protragga oltre il termine della stagione, integra il reato di cui all'art. 1161 cod. nav., atteso che l'esistenza di un titolo pluriennale abilitante esonera il concessionario dalla richiesta annuale, ma non esclude l'obbligo di rimuovere le strutture collocate sul demanio al termine del periodo di utilizzo previsto.
Il formulario d’identificazione per il trasporto dopo le modifiche del dlgs 116/2020, per il momento, è … uguale a prima!
di Marcello FRANCO
TAR Lazio (LT) Sez. I n. 417 del 9 novembre 2020
Ambiente in genere.AIA e discrezionalità tecnica
Al pari delle altre determinazioni abilitative da assumere in materia ambientale, anche il procedimento di rilascio o riesame dell’a.i.a. è informato ad ampia discrezionalità tecnica. Quest’ultima si identifica con l’ambito delle scelte che residuano all’Amministrazione dopo l’applicazione di nozioni tecniche o scientifiche che conducano a una pluralità di risultati che, pur essendo tutti egualmente corretti alla stregua del sapere specialistico di riferimento, sono tuttavia opinabili.
Cass. Sez. III n. 32157 del 16 novembre 2020 (UP 7 ott 2020)
Pres. Di Nicola Est. Di Stasi Ric. Lauro
Caccia e animali.Detenzione impropria di animali produttiva di gravi sofferenze
La detenzione impropria di animali, produttiva di gravi sofferenze, va considerata, per le specie più note (quali, ad esempio, gli animali domestici), attingendo al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. Le gravi sofferenze non vanno necessariamente intese come quelle condizioni che possono determinare un vero e proprio processo patologico, bensì anche i meri patimenti. Assumono rilievo non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell'animale, procurandogli dolore e afflizione
Consiglio di Stato Sez. VI n. 6060 del 12 ottobre 2020
Urbanistica.Condono edilizio e onere probatorio
L’onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, perché realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato, unico soggetto ad essere nella disponibilità di documenti e di elementi di prova, in grado di dimostrare con ragionevole certezza l'epoca di realizzazione del manufatto
Corte costituzionale sent. 265 del 4 dicembre 2020
Oggetto: Ambiente - Norme della Regione Calabria - Modifiche alla legge regionale n. 47 del 2009 [Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, dei boschi vetusti, dei filari, delle alberate e della flora spontanea di alto pregio della Calabria] - Previsione che, nel caso di pericolo imminente per la pubblica incolumità e la sicurezza urbana, il Comune provveda tempestivamente agli interventi necessari a prevenirlo e a eliminarlo, previa immediata comunicazione agli organismi territorialmente competenti - Divieto di abbattere, di espiantare, danneggiare, spostare o modificare la struttura degli alberi monumentali della Calabria senza autorizzazione - Possibile rilascio da parte del Comune competente, da comunicare agli organismi menzionati, solo per esigenze di pubblica utilità o incolumità, per esigenze fitosanitarie o quando sia impossibile adottare soluzioni alternative.
Dispositivo: inammissibilità
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