Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 6510 del 19 febbraio 2020 (UP 6 nov 2019)
Pres. Ramacci Est. Andreazza Ric. Memoli
Urbanistica.Decorrenza prescrizione
La valutazione dell'opera ai fini della individuazione del dies a quo per la decorrenza della prescrizione deve riguardare la stessa nella sua unitarietà, senza che sia consentito considerare separatamente i suoi singoli componenti
Consiglio di Stato Sez. IV n. 1009 del 10 febbraio 2020
Urbanistica.Legittimazione ad impugnare atti riguardanti il regime urbanistico-edilizio di aree confinanti
La legittimazione ad impugnare atti riguardanti il regime urbanistico-edilizio di aree confinanti sussiste ogni qual volta il progettato intervento, pur concernente un'area che non appartiene al ricorrente, incida negativamente sui suoi beni, sì da comprometterne la fruizione o il valore. Dall'approvazione e dall'esecuzione delle scelte urbanistiche deve derivare al ricorrente un pregiudizio certo e concreto in relazione ai molteplici aspetti e ai vari interessi costitutivi della sua sfera giuridica. Ne consegue che, ai fini del radicamento delle condizioni legittimanti l'azione, è necessario che si verifichi uno specifico vulnus alla sfera giuridica dei soggetti che si trovano in una situazione di stabile collegamento con l'area interessata, cioé che l'intervento contestato abbia capacità di propagarsi sino a incidere negativamente sul fondo del ricorrente
Cass. Sez. III n. 7220 del 24 febbraio 2020 (UP 27 nov 2019)
Pres. Andreazza Est. Di Stasi Ric. Nigro
Ambiente in genere.Procedura prescrittiva di cui all’art. 318-septies d.lgs 152/2006
La procedura estintiva di cui all’art. 318-septies d.lgs 152/2006 non è affatto obbligatoria e, al pari dell’omologa procedura prevista dalla normativa in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, di cui agli artt. 20 e ss. del d.Lgs. n. 758 del 1994, l'omessa indicazione, da parte dell'organo di vigilanza, delle prescrizioni di regolarizzazione non è causa di improcedibilità dell'azione penale
Consiglio di Stato Sez. II n. 997 del 7 febbraio 2020
Urbanistica.Ingiunzione alla demolizione e motivazione
Il provvedimento con cui viene ingiunta, sia pure tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo e giammai assistito da alcun titolo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell'abuso.
Cass. Sez. III n. 6923 del 21 febbraio 2020 (UP 27 nov 2019)
Pres. Andreazza Est. Noviello Ric. Galeazzi
Rifiuti.Autorizzazione alla realizzazione di impianti di gestione
La compatibilità con la disciplina urbanistica ed eventualmente di vincolo paesaggistico vigente, dell’area interessata dalla attività di gestione di rifiuti da svolgere, costituisce solo un necessario quanto distinto presupposto dell’autorizzazione, (cfr. al riguardo art. 208 dlv 152\06); la quale ultima, quindi, assume pur sempre una sua autonomia tipica e funzionale (siccome inerente alla specifica realizzazione e gestione di impianti riguardanti il trattamento di rifiuti), quand’anche inserita nel medesimo titolo abilitativo inclusivo di profili autorizzatori di tipo urbanistico (come nel caso di cui all’art. 208 cit., comma 6). Fermo rimanendo, peraltro, ai sensi dell’art. 208 citato comma 7, il rispetto dell’art. 146 del Dlgs 42/04 in materia di autorizzazione paesaggistica.
Consiglio di Stato Sez. II n.996 del 7 febbraio 2020
Urbanistica.Ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera abusiva
L'ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera abusiva si configura quale atto dovuto, privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dell'inottemperanza di ingiunzione di demolizione ed al decorso del termine di legge (che ne costituiscono i presupposti), così che la censura di carenza di motivazione in ordine alla valutazione dell'interesse pubblico è destituita di qualsiasi fondamento giuridico, non essendovi alcuna valutazione discrezionale da compiere (e di conseguenza da giustificare)
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