Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Friuli VG Sez.I n. 125 del 14 aprile 2020
Ambiente in genere.AIA e sanzioni
L’art. 29-decies, comma 9, del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, è esplicito nel sanzionare con la revoca dell'autorizzazione il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e le reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente, non, invece, la mera riscontrata inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie.
Cass. Sez. III n. 12640 del 22 aprile 2020 (UD 5 feb 2020)
Pres. Izzo Est. Ramacci Ric. Iannelli
Urbanistica.Lottizzazione confisca e principio di proporzionalità
In tema di lottizzazione abusiva, la effettiva ed integrale eliminazione di tutte le opere eseguite in attuazione dell’intento lottizzatorio, nonché dei pregressi frazionamenti, con conseguente ricomposizione fondiaria e catastale nello stato preesistente ed in assenza di definitive trasformazioni, se dimostrata in giudizio ed accertata in fatto dal giudice del merito con congrua motivazione, rende superflua la confisca perché misura sproporzionata secondo i parametri di valutazione indicati dalla giurisprudenza della Corte EDU.
TAR Campania (NA) Sez.IV n. 1338 del 6 aprile 2020
Urbanistica.CILA e poteri repressivi e sanzionatori del comune
La peculiare natura giuridica della CILA non preclude all’Amministrazione l’esercizio degli ordinari poteri repressivi e sanzionatori, implicitamente previsti dall’art. 6 bis DPR n. 360/01, nel caso in cui l’attività libera non coincida con l’attività ammessa
Cass.Civ. Sez. III n. 7947 del 20 aprile 2020 (PU 11 set 2019)
Pres. Amendola Est. Moscarini Ric.Ireti spa
Acque.Canone di depurazione e prestazione del servizio
Va esclusa la debenza del corrispettivo in tutti i casi di impossibilità materiale di fruizione del servizio di depurazione o di mancato funzionamento dello stesso per fatto non imputabile all'utente, stante l'assenza della controprestazione, cui non può non assimilarsi il caso di un impianto di depurazione che, pur esistente, non realizzi il servizio facendo venire meno il sinallagma previsto dalla legge.
Il rispetto delle distanze nelle demolizioni e ricostruzioni
di Maria BITONDO
TAR Toscana Sez. III n. 390 del 31 marzo 2020
Urbanistica.Potere di vigilanza del comune
La questione relativa alla qualificazione giuridica ed alla liceità dell’apertura esistente su un manufatto esula dal potere di vigilanza riconosciuto al Comune in materia edilizia laddove un provvedimento abbia sanato il manufatto complessivamente considerato, nelle sue attuali dimensione e posizione, e non può legittimamente escludersi dalla sanatoria una finestra esistente, quale che ne fosse la qualificazione (luce o veduta) se il Comune non ha messo in dubbio la sussistenza del requisito della doppia conformità, prescritto per sanatoria edilizia ordinaria, né ha preteso, ai fini del rilascio del titolo, la produzione dell’atto di assenso scritto del proprietario confinante.
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