Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 25445 del 9 settembre 2020 (CC 23 lug 2020)
Pres. Ramacci Est. Gentili Ric. Lentsch
Urbanistica. Parcheggi e permesso di costruire
I parcheggi realizzati nelle aree urbane fuori dal perimetro dell'edificio e quelli, sotterranei o meno, costruiti fuori del centro urbano richiedono il permesso di costruire, conseguendone, in difetto, il reato previsto dall'art. 44, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
TAR Veneto Sez. II n. 785 del 1 settembre 2020
Urbanistica.Vincoli conformativi e espropriativi
I vincoli conformativi non comportano la perdita definitiva della proprietà privata, ma impongono limitazioni e condizioni restrittive agli interventi edilizi in funzione degli obiettivi di tutela dell'interesse pubblico e, a differenza, dei vincoli espropriativi, pur limitando e condizionando l'attività edificatoria, non comportano indennizzi per le limitazioni previste dallo strumento urbanistico e non hanno scadenza temporale
Cass. Sez. III n. 25052 del 4 settembre 2020 (CC 21 lug 2020)
Pres. Di Nicola Est. Corbetta Ric. Belmonte
Ambiente in genere.Occupazione abusiva di suolo demaniale e cessazione della condotta
Nel reato permanente di occupazione abusiva di suolo demaniale la condotta antigiuridica, consistente nella acquisizione o nel mantenimento senza titolo del possesso di spazio demaniale in modo corrispondente all'esercizio di un diritto reale di godimento, cessa con il venir meno dell'abusiva occupazione, ossia dell’uso e del godimento illegittimi
TAR Sicilia (CT) Sez. I n. 2051 del 11 agosto 2020
Rifiuti.Acque sotterranee
Diversamente dalla precedente disciplina di cui al d.m. n. 471 del 1999, quella attuale prevede gli obblighi di bonifica, con redazione di apposito progetto, soltanto nel caso risultino superati i valori di CSR, in quanto soltanto in tal caso il legislatore qualifica il sito come «contaminato», mentre definisce «sito non contaminato» quello in cui sono stati rilevati valori superiori alle CSC e non alle CSR, eccetto il caso previsto dall’Allegato 1 al Titolo V della Parte IV del d.lgs. n. 152 del 2006, nella parte in cui prescrive che nel «punto di conformità» delle acque sotterranee, cioè nel punto a valle idrogeologico della sorgente di inquinamento «fissato non oltre i confini del sito contaminato oggetto di bonifica», per ciascuna sostanza contaminante devono essere rispettati i valori di CSC. Per le acque sotterranee il punto di conformità rappresenta, dunque, il punto a valle idrogeologico della sorgente al quale deve essere garantito il ripristino dello stato originale (ecologico, chimico e/o quantitativo) del corpo idrico sotterraneo, onde consentire tutti i suoi usi potenziali e che, in attuazione del principio generale di precauzione, deve essere di norma fissato non oltre i confini del sito contaminato oggetto di bonifica e la relativa CSR per ciascun contaminante deve essere fissata equivalente alle CSC di cui all’Allegato 5 della Parte IV del d.lgs. n. 152 del 2006.
Stabilite le Sanzioni per gli Abbandoni dei sistemi di protezione individuali anti covid 19 mascherine e guanti monouso
Decreto Rilancio convertito con la Legge n. 77/2020
di Giuseppe AIELLO
Cass. Sez. III n. 24973 del 2 settembre 2020 (UP 10 lug 2020)
Pres. Izzo Est. Cerroni Ric. Cacciola ed altri
Rifiuti.Centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani
I centri comunali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, o “ecopiazzole”, necessitano, anche dopo l’introduzione dell’apposita disciplina di cui all’art. 183, comma 1, lett. mm) del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, del rilascio dell’autorizzazione regionale laddove non rispondano ai requisiti previsti dai decreti ministeriali in materia o le attività in essi svolte esulino dalle funzioni proprie di tali centri
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