Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 4237 del 29 gennaio 2019 (Cc 20 nov 2018)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. P.M. in proc. Pierni
Urbanistica.Destinazione di zona
Va esclusa la possibilità di individuare la conformità alla destinazione urbanistica di zona di un edificio sulla base dei contenuti del c.d Codice del turismo
La Corte costituzionale pone punti fermi sulle specie cacciabili
di Stefano DELIPERI
TAR Campania (NA) Sez. I n. 125 del 9 gennaio 2019
Rifiuti.Tariffe TARI
L’art. 1, comma 649 della L. 27 dicembre 2013, n. 147, dispone che nella determinazione della superficie assoggettabile alla TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano, in via continuativa e prevalente, rifiuti speciali, al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, a condizione che ne dimostrino l'avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Per i produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, nella determinazione della TARI, il Comune con proprio regolamento può prevedere riduzioni della parte variabile proporzionali alle quantità che i produttori stessi dimostrino di avere avviato al recupero. Da tale normativa, dunque, emerge che, in relazione ai produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, non è prevista l’esclusione della corresponsione della TARI per il solo fatto che il contribuente proceda autonomamente allo smaltimento dei rifiuti; è, infatti, prevista solo la possibilità di una riduzione dell’ammontare della stessa. Va, peraltro, evidenziato che la possibilità dello smaltimento dei rifiuti alternativo a quello comunale non può essere frutto di un’iniziativa privata, ma deve essere concordata con l’amministrazione comunale
Cass. Sez. III n. 4238 del 29 gennaio 2019 (Cc 20 nov 2018)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. Giugno
Ambiente in genere.Reati ambientali e norme procedurali
La particolarità degli accertamenti richiesti in tema di reati ambientali, specie nei casi cui l’oggetto della verifica è suscettibile di repentini mutamenti, richiede modalità operative talvolta particolarmente complesse, non soltanto sotto il profilo meramente tecnico, che giustificano l’adozione di provvedimenti articolati i quali, facendo contemporaneo ricorso a più istituti disciplinati dal codice di rito, assicurino comunque le garanzie di difesa, garantendo, nel contempo, le esigenze investigative.
TAR Campania (NA) Sez. V n. 117 del 9 gennaio 2019
Rifiuti.Abbandono rifiuti e responsabilità ANAS
La circostanza che l’A.n.a.s. risulti concessionaria della gestione e della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di proprietà dello Stato e delle relative pertinenze, comprese, le aree di sosta, rappresenta un presupposto da solo non sufficiente per imporle ex art. 192, comma 3, cit., l’ordine di rimozione dei rifiuti abbandonati da ignoti su tali aree, essendo altresì necessario appurare l’inverarsi dell’elemento soggettivo della responsabilità, che, appunto, richiede un preventivo accertamento in contraddittorio con l’interessato.
Corte costituzionale sent. n. 10 del 25 gennaio 2019
Oggetto: Caccia - Norme della Regione Lazio - Zone temporanee per l'allenamento dei cani da caccia - Operatività nel periodo dal 1° giugno al 31 agosto - Impiego pubblico - Applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico al personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti che, a seguito di specifico concorso, presta servizio presso gli uffici stampa istituzionali della Giunta e del Consiglio regionale.
Dispositivo: illegittimità costituzionale
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