Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Corte di giustizia (Settima Sezione) 20 giugno 2024
Inadempimento di uno Stato – Ambiente – Direttiva 92/43/CEE – Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche – Articolo 4, paragrafo 4, e articolo 6, paragrafo 1 – Omessa designazione di zone speciali di conservazione, di obiettivi di conservazione e di misure di conservazione
Cass. Sez. III n. 24069 del 18 giugno 2024 (CC 9 mag 2024)
Pres. Ramacci Est. Corbetta Ric. Vituzzi ed altro
Urbanistica.Lottizzazione abusiva in zone urbanizzate o parzialmente urbanizzate
E' configurabile il reato di lottizzazione abusiva anche nel caso di interventi realizzati, in difetto di uno strumento pianificatorio di dettaglio, in zone già urbanizzate o parzialmente urbanizzate, purché di consistenza e complessità tali da costituire una notevole trasformazione del territorio, inammissibile in mancanza di un piano per la realizzazione degli interventi infrastrutturali, che garantisca il raccordo della nuova edificazione a quella preesistente. Per escludere la lottizzazione abusiva deve sussistere una situazione di completa e razionale urbanizzazione della zona, in presenza di opere urbanizzative primarie e secondarie almeno pari allo standard urbanistico minimo prescritto, tale da rendere del tutto superfluo un piano attuativo.
La Concezione crociana di Paesaggio nel diritto contemporaneo
Ufficio Studi della Giustizia Amministrativa
Consiglio di Stato Sez. V n. 4474 del 20 maggio 2024
Rumore.Concessione di suolo pubblico e inquinamento acustico
L’ordinamento consente la coesistenza di più discipline regolamentari, quando ne siano diversi l’oggetto e le finalità, come appunto nel caso di regolamenti destinati, l’uno, a fissare i limiti di inquinamento acustico delle zone comunali, e l’altro, a regolare i vincoli cui subordinare la concessione di suolo pubblico. Di questi ultimi, il vincolo diretto ad evitare la diffusione in via diretta e la propagazione dall’interno di musica nell’area in concessione ben può essere indipendente dal fatto che il rumore non superi i limiti acustici di zona: invero, con questo vincolo non si impedisce né si rende più difficoltoso l’esercizio dell’attività di somministrazione e bevande cui la concessione di suolo pubblico è strumentale, ma si regolamenta l’occupazione del suolo pubblico asservito, secondo legittime scelte discrezionali dell’amministrazione concedente. Sono riservate alle scelte dell’amministrazione sia l’an che il quomodo della concessione di occupazione di suolo pubblico, notoriamente rientrante tra i provvedimenti maggiormente connotati da profili di discrezionalità amministrativa, sia quanto al rilascio che quanto alle modalità attuative.
Gli elementi qualificanti del traffico illecito di rifiuti
di Mauro SANNA
Abusi edilizi e autotutela: l’onere della prova in capo al privato. Nota a Cons. Stato, II, 1 febbraio 2024, n. 1016.
di Clara NAPOLITANO
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