Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Consiglio di Stato ord. 5454 del 15 settembre 2020
Rifiuti.fFallimento e obblighi conseguenti all'abbandono di rifiuti
Questione rimessa all'adunanza plenaria: se – quando i fatti siano incontestatamente imputabili ad una società – il suo fallimento, in assenza di una disposizione di legge in tal senso, comporta la sopravvenuta irrilevanza degli obblighi previsti dall’art. 192 del decreto legislativo n. 152 del 2006.
TAR Liguria Sez. I n. 600 del 3 settembre 2020
Ambiente in genere.Rappresentanza degli interessi diffusi in materia ambientale
La rappresentanza degli interessi diffusi in materia ambientale è appannaggio delle associazioni riconosciute ex artt. 13 e 18 della legge n. 349 del 1986 e non delle loro articolazioni territoriali le quali, pertanto, non possono ritenersi munite di autonoma legittimazione, neppure per l’impugnazione di provvedimenti aventi efficacia territoriale limitata. Il citato articolo 18 riconosce la speciale legittimazione unicamente alle associazioni di tutela ambientale iscritte nell’apposito albo del Ministero dell’ambiente a livello nazionale, sicché particolari previsioni statutarie non sarebbero comunque idonee a conferire alle articolazioni territoriali una legittimazione non prevista dalla legge.
Rifiuti con codici a specchio. La prima ordinanza di tribunale dopo Cassazione e Corte Europea
di Gianfranco AMENDOLA
TAR Campania (NA) Sez. II n. 3668 del 27 agosto 2020
Urbanistica.Decorrenza del termine di inizio lavori
L'effettivo inizio dei lavori deve essere valutato non in via generale ed astratta, ma con specifico e puntuale riferimento all'entità e alle dimensioni dell'intervento edilizio così come programmato e autorizzato, e ciò all'evidente scopo di evitare che il termine per l'avvio dell'edificazione possa essere eluso con ricorso a lavori fittizi e simbolici, e quindi non oggettivamente significativi di un effettivo intendimento del titolare della concessione stessa di procedere alla costruzione. Il concetto di effettivo inizio dei lavori, rilevante ai fini della valutazione dei presupposti della decadenza del permesso di costruire, ha un significato elastico, giacché il rispetto del termine di cui all'art. 15 co. 2 d.P.R. n. 380/2001 si desume dagli indizi rilevati sul sito dell'intervento, che devono essere di entità tale da scongiurare il rischio che il termine legale di decadenza venga ad essere eluso attraverso opere fittizie e simboliche. I lavori possono allora ritenersi "iniziati" quando consistano nella compiuta organizzazione del cantiere, nell'innalzamento di elementi portanti, nella elevazione di muri, nella esecuzione di scavi preordinati al gettito delle fondazioni del costruendo edificio, e non, ad esempio, in presenza di soli lavori di livellamento del terreno o di sbancamento.
Cass. Sez. III n. 25984 del 15 settembre 2020 (UP 2 lug 2020)
Pres. Rosi Est. Gai Ric. Muscarà
Ambiente in genere.Occupazione arbitraria di bene demaniale marittimo
La fattispecie incriminatrice di cui agli artt. 54-1161 cod. nav. sanziona la condotta consistente nell'occupare senza titolo, cioè nel limitare o impedire la fruibilità di un'area demaniale, senza che ai fini dell'attualità della violazione abbia rilievo quale soggetto abbia dato avvio alla violazione stessa e in quale momento. L'occupazione arbitraria di bene demaniale marittimo consiste nell'acquisire e mantenere il possesso o, comunque, una situazione fattuale di detenzione con il bene in modo corrispondente all'esercizio di un diritto di proprietà o di godimento sia esso reale o personale, contraddistinto dalla continuità o dalla stagionalità cioè senza un carattere transeunte, dall'esclusione del diritto collettivo di uso per uno spazio non limitato ed un tempo apprezzabile in modo da impedire la fruibilità da parte di potenziali utenti o da comprimerne in maniera significativa l'uso, in quanto il bene giuridico tutelato dalla norma è costituito dall'interesse della collettività di usare in maniera completa ed in tutte le sue implicazioni il bene demaniale.
Consiglio di Stato Sez. II n. 4690 del 22 luglio 2020
Urbanistica.Assenza delle condizioni stabilite per la dia
Nel caso di denunzia di inizio di attività, il termine di trenta giorni entro cui, ai sensi dell’art. 23, comma 6, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, occorre riscontrare l’assenza di una o più delle condizioni stabilite, va identificato nell’adozione del provvedimento e non nell’avvenuta notifica dello stesso
Pagina 471 di 657