Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. II n.8631 del 20 dicembre 2019
Urbanistica.Finalità della pianificazione
Il disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale, o da una sua variante costituisce estrinsecazione di potere pianificatorio connotato da ampia discrezionalità che rispecchia non soltanto scelte strettamente inerenti all'organizzazione edilizia del territorio, bensì afferenti anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni inerenti al suo sviluppo socio-economico; tali scelte non sono nemmeno condizionate dalla pregressa indicazione, nel precedente piano regolatore, di destinazioni d'uso edificatorie diverse e più favorevoli rispetto a quelle impresse con il nuovo strumento urbanistico o una sua variante, con il solo limite dell'esigenza di una specifica motivazione a sostegno della nuova destinazione quando quelle indicazioni avevano assunto una prima concretizzazione in uno strumento urbanistico esecutivo+
Cass. Sez. III n. 2685 del 23 gennaio 2020 (UP 20 nov 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. Margareci
Rumore.Modalità di accertamento del fenomeno disturbante
L’effettiva idoneità delle emissioni sonore ad arrecare pregiudizio alla quiete al riposo ed alle occupazioni di un numero indeterminato di persone costituisce un accertamento in fatto rimesso all'apprezzamento del giudice del merito, il quale non è tenuto a basarsi esclusivamente sull'espletamento di specifici accertamenti di natura tecnica, ben potendo fondare il proprio convincimento sulla base di altri dati fattuali suscettibili di valutazione ed oggettivamente sintomatici della sussistenza di un fenomeno oggettivamente disturbante (fattispecie relativa a cassa acustica installata a bordo della sua autovettura)
Brevi note sull’ammissibilità dell’oblazione amministrativa in caso di abbandono di mozziconi e prodotti da fumo
di Cristiano BRUNO
Consiglio di Stato Sez. II n. 8632 del 20 dicembre 2019
Urbanistica.Mancata o irrituale comunicazione o notifica dell'ingiunzione di demolizione
La mancata o irrituale comunicazione o notifica dell'ingiunzione di demolizione non concreta un vizio di legittimità di quel provvedimento amministrativo, ma - se del caso - la sua inefficacia nei confronti del destinatario, nel senso che non cominciano a decorrere - fino a quando non risulti l'effettiva conoscenza dell'atto - sia il termine entro il quale va effettuata la demolizione, decorso il quale si verifica l'acquisto ipso iure del bene da parte del Comune, sia il termine per impugnare il provvedimento
Cass. Sez. III n. 4700 del 4 febbraio 2020 (UP 12 nov 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. De Marte
Beni Ambientali.Interventi rilevanti ai fini paesaggistici
L’art. 181 d.lgs. n. 42 del 2004 non prevede alcuna limitazione in ordine alla tipologia dei lavori oggetto della condotta vietata, essendo punito “chiunque, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa, esegue lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici”, laddove tale ultima locuzione è idonea ad abbracciare qualsivoglia attività, tale da comportare una modificazione del bene paesaggistico; oggetto della tutela è pacificamente l’ambiente, che può essere leso non solo da lavori edili, ma da qualunque attività comportante una modificazione dell'assetto territoriale, ivi compresa la conformazione dei luoghi, quali, appunto, i lavori di sbancamento del terreno.
Corte costituzionale sent. n. 13 del 7 febbraio 2020
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Lombardia - Distanze tra fabbricati - Deroga ai limiti di distanza tra i fabbricati di cui all'art. 9 del decreto ministeriale n. 1444 del 1968.
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