Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 6923 del 21 febbraio 2020 (UP 27 nov 2019)
Pres. Andreazza Est. Noviello Ric. Galeazzi
Rifiuti.Autorizzazione alla realizzazione di impianti di gestione
La compatibilità con la disciplina urbanistica ed eventualmente di vincolo paesaggistico vigente, dell’area interessata dalla attività di gestione di rifiuti da svolgere, costituisce solo un necessario quanto distinto presupposto dell’autorizzazione, (cfr. al riguardo art. 208 dlv 152\06); la quale ultima, quindi, assume pur sempre una sua autonomia tipica e funzionale (siccome inerente alla specifica realizzazione e gestione di impianti riguardanti il trattamento di rifiuti), quand’anche inserita nel medesimo titolo abilitativo inclusivo di profili autorizzatori di tipo urbanistico (come nel caso di cui all’art. 208 cit., comma 6). Fermo rimanendo, peraltro, ai sensi dell’art. 208 citato comma 7, il rispetto dell’art. 146 del Dlgs 42/04 in materia di autorizzazione paesaggistica.
Consiglio di Stato Sez. II n.996 del 7 febbraio 2020
Urbanistica.Ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera abusiva
L'ordinanza di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'opera abusiva si configura quale atto dovuto, privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dell'inottemperanza di ingiunzione di demolizione ed al decorso del termine di legge (che ne costituiscono i presupposti), così che la censura di carenza di motivazione in ordine alla valutazione dell'interesse pubblico è destituita di qualsiasi fondamento giuridico, non essendovi alcuna valutazione discrezionale da compiere (e di conseguenza da giustificare)
2020 e Decreto Clima, il primo pilastro del Green New Deal. O no?
di Gianfranco AMENDOLA
Consiglio di Stato Sez. II n. 988 del 7 febbraio 2020
Urbanistica.Destinatari ordine di demolizione
I provvedimenti sanzionatori sono legittimamente adottati nei confronti dei proprietari catastali degli immobili dovendosi prescindere dagli eventuali rapporti interprivati tra gli autori degli abusi e i proprietari; l'ordine di demolizione è pertanto legittimamente notificato al proprietario catastale dell'area il quale fino a prova contraria è quanto meno corresponsabile dell'abuso
Cass. Sez. III n. 7399 del 25 febbraio 2020 (CC 13 nov 2019)
Pres. Izzo Est. Semeraro Ric. Calise
Urbanistica.Incidenti di esecuzione
Nell’incidente di esecuzione ove si accerti che: l’opera non è suscettibile di rilascio di permesso in sanatoria; sia stato notificato l’ordine di demolizione da parte del comune; non essendo stata eseguita la demolizione, sia avvenuta l'acquisizione gratuita dell'opera abusiva al patrimonio disponibile del Comune; il Consiglio comunale non abbia deliberato il mantenimento dell'opera, l’unica possibilità per il condannato è chiedere la revoca dell’ordine di demolizione dell’a.g. al fine di procedere spontaneamente alla demolizione. Ogni altra richiesta è pertanto priva di interesse
Consiglio di Stato Sez. II n.985 del 7 febbraio 2020
Urbanistica.Finalità opere di urbanizzazione e spazi a parcheggio
Le opere di urbanizzazione sono preordinate alla fruizione collettiva indifferenziata e alla soddisfazione di interessi generali, tanto più allorché siano realizzate a soddisfazione dei necessari standard urbanistici: in tale prospettiva, pertanto, gli spazi a parcheggio concretanti opere di urbanizzazione vanno ritenuti per definizione pubblici, o comuni, palesandosi come del tutto abusiva ed illecita la pretesa di una loro fruizione riservata e limitata.
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