Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 1775 del 2 marzo 2021
Rifiuti.Impianti di gestione in area agricola
Le restrizioni insediative introdotte per le zone agricole, ragionevolmente intese a rafforzare le cautele in tema di edificazione in tali zone, sono misure assunte all'intuibile scopo di evitare, in territori ad alta valenza paesistico-ambientale, sia interventi speculativi penalizzanti detta tutela, sia quelli del tutto estranei alla coltivazione dei fondi e preordinati a svolgere altri e non consentiti scopi, per cui la P.A. ben può avere interesse a tutelare e salvaguardare il paesaggio, a conservare valori naturalistici, o decongestionare o contenere l'espansione dell'aggregato urbano, ben potendo quindi perseguire anche lo scopo di mitigazione ambientale. Il dato testuale dell’art. 208, co. 6, II per. del D.lgs. 152/2008, nel prevedere che l’AU costituisca «… ove occorra, variante allo strumento urbanistico…», lascia intendere che tal misura non è obbligata, ma è suggerita in quei contesti urbanistici sprovvisti di aree a vocazione industriale site a sufficiente distanza dai centri abitati, per i quali occorra comunque insediare impianti di trattamento e/o di stoccaggio di rifiuti della più varia tipologia, onde la semplice esistenza di aree in zona agricola non ne implica necessariamente la variante industriale che, in ogni caso, non avendo efficacia sanante degli abusi legittima intanto i provvedimenti sanzionatori.
Corte costituzionale sent. n. 54 del 31 marzo 2021
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Veneto - Disposizioni per il recupero dei sottotetti a fini abitativi - Finalità - Condizioni e limiti di applicazione. Paesaggio - Previsione che il regolamento edilizio comunale determina le tipologie di apertura delle falde e ogni altra condizione per il rispetto degli aspetti paesistici, monumentali e ambientali dell'edificio oggetto di intervento - Clausola di salvezza, con riguardo alla tutela paesaggistica, riferita agli edifici soggetti a tutela ai sensi degli artt. 13 e 17 della legge regionale n. 11 del 2004. Titolo abitativo e contributo di costruzione - Classificazione degli interventi come ristrutturazione edilizia, soggezione al regime di segnalazione certificata di inizio di attività [SCIA].
Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione
Cass. Sez. III n. 10402 del 18 marzo 2021 (CC 11 feb 2021)
Pres. Ramacci Est. Corbetta Ric. Magarotto
Urbanistica.nozione di "carico urbanistico"
La nozione di "carico urbanistico" deriva dall'osservazione che ogni insediamento umano è costituito da un elemento cd. primario (abitazioni, uffici, opifici, negozi) e da uno secondario di servizio (opere pubbliche in genere, uffici pubblici, parchi, strade, fognature, elettrificazione, servizio idrico, condutture di erogazione del gas), che deve essere proporzionato all'insediamento primario, ossia al numero degli abitanti insediati ed alle caratteristiche dell'attività da costoro svolte. Quindi, il carico urbanistico è l'effetto che viene prodotto dal l'insediamento primario come domanda di strutture ed opere collettive, in dipendenza del numero delle persone insediate su di un determinato territorio.
"Legge Alimenti": si rimedia a un errore
di Gianfranco AMENDOLA
TAR Lombardia (MI) n. 541 del 11 marzo 2021
Caccia e animali.Riduzione del prelievo venatorio
In base al quadro normativo di riferimento, lo stato di conservazione di una specie deve essere esaminato su una scala appropriata, riferibile non solo al limitato contesto provinciale, cui si riferiscono i censimenti intrapresi dai Comitati, ma ad ambiti più ampi, come quelli regionale, nazionale e continentale;-parimenti, la valutazione deve tenere conto dei dati emersi nel corso degli anni, a fronte dei quali non assume valore dirimente quello relativo ad un specifico anno, perché la prospettiva di verifica dello stato di conservazione di una specie copre un ambito temporale ben più ampio del singolo anno o della singola stagione venatoria
Corte costituzionale sent. n. 53 del 31 marzo 2021
Oggetto: Ambiente - Norme della Regione Molise - Disciplina della procedura di impatto ambientale - Modifiche all'art. 8 della legge regionale n. 21 del 2000 - Provvedimento di valutazione di impatto ambientale.
Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale
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