Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Consiglio di Stato Sez. VI n. 5302 del 13 luglio 2021
Beni culturali.Rapporto, nella valutazione della portata di un vincolo culturale, fra motivazione del vincolo e mappale allegato al decreto impositivo del vincolo stesso
L’ambito oggettivo di estensione del vincolo culturale non si ricava esclusivamente dalla sua motivazione; ciò in quanto in sede di motivazione, l’Amministrazione può limitarsi a menzionare, anche a titolo esemplificativo, soltanto alcuni degli elementi caratteristici da cui può desumersi il particolare valore storico-artistico del relativo immobile, inteso nel suo insieme
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4591 del 14 giugno 2021
Urbanistica.Permesso di costruire in deroga
La valutazione della compatibilità con gli strumenti urbanistici, ai fini del rilascio del permesso in deroga, rientra nella competenza dell'ufficio tecnico, il quale, nell'esercizio della propria verifica in ordine alla fattibilità tecnica dell’opera, laddove riscontri nel corso (e soprattutto all’esito) dell’istruttoria tecnica, che precede la trasmissione della documentazione al Consiglio comunale per la valutazione tecnico-politica sull’assentibilità o meno della istanza di variante in deroga, che sussistano ostacoli tecnico-edilizi che escludono, già dal punto di vista edilizio, l’accoglibilità della richiesta, ben può l’ufficio concludere la verifica di “prefattibilità” con un diniego rivolto alla parte interessata, senza investire inutilmente il Consiglio comunale che, nel complesso procedimento in questione assume competenze non sovrapponibili rispetto a quelle dell’ufficio tecnico in ordine alla “fattibilità” tecnico-giuridica dell’operazione.
Cass. Civ. Sez. III n. 18810 del 2 luglio 2021 (Ud. 28 gen. 2021)
Pres. Vivaldi Rel. Iannello Ric. Ilva s.p.a.
Aria. Immissione intollerabili e compressione del diritto di proprietà
La mancanza di un danno non patrimoniale conseguente alle immissioni intollerabili non esclude la configurabilità di un danno risarcibile di natura patrimoniale come conseguenza dell'illecito costituito dalle immissioni medesime; l'esclusa esistenza di danni materiali da deterioramento di strutture dell'edificio o di un danno da deprezzamento commerciale dell'immobile non comporta anche l'esclusione della possibilità di apprezzare un danno patrimoniale della diversa specie predetta (ossia da perdita di talune significative facoltà di godimento), economicamente valutabile, se non nel loro valore di scambio, quanto meno sul piano del valore d'uso (segnlòazione Ing. M. Federici)
Corte costituzionale n. 155 del 15 luglio 2021
Oggetto: Paesaggio - Norme della Regione Siciliana - Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2005 - Autorizzazioni a eseguire opere in zone soggette a vincoli paesistici o su immobili di interesse storico-artistico - Rilascio o diniego da parte delle competenti Soprintendenze, entro il termine perentorio di 120 giorni, suscettibile di interruzione una sola volta per richiesta di chiarimenti o integrazioni - Obbligo per gli uffici di esprimere un proprio parere entro l'ulteriore termine perentorio di 60 giorni successivi alla presentazione della documentazione richiesta, trascorsi i quali si intende reso in senso favorevole - Previsione che, trascorso il termine contemplato, l'autorizzazione si intenda favorevolmente resa, anziché disporre la necessaria emanazione, anche per interventi di lieve entità, di un provvedimento autorizzativo espresso.
Dispositivo: inammissibilità
Consiglio di Stato Sez. II n. 4626 del 14 giugno 2021
Rumore.Intollerabilità di rumori provenienti da un sottotetto
La questione dell’asserita intollerabilità dei rumori provenienti dal sottotetto non ha attinenza con l’agibilità di siffatto locale, riguardando una vicenda di rapporti di vicinato che esula dalle valutazioni del Comune in sede di rilascio del titolo abilitativo e che, in ogni caso, non rientrano nella giurisdizione del giudice amministrativo
Cass. Sez. VI n. 25296 del 1 luglio 2021 (UP 11 feb 2021)
Pres. Petruzzellis Rel. Costanzo Ric. Parte civ. in proc. Grisanti
Ambiente in genere.Accesso agli atti atti e interruzione di pubblico servizio
L'esercizio legittimo del diritto d'accesso previsto dalla L. n. 241 del 1990, art. 22 e ss., non integra, anche quando esercitato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato di cui all'art. 340 c.p., se non è dimostrato il nesso di causalità fra le plurime richieste e il turbamento dell'attività del pubblico ufficio o servizio, nè l'elemento soggettivo, se non sia accertata la coscienza e volontà, anche nella forma del dolo eventuale, del privato di strumentalizzare il diritto d'accesso per turbare il regolare funzionamento delle attività contemplate dall'art. 340 c.p..
Pagina 379 di 650