Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Emilia Romagna (PR) Sez. I n. 159 del 4 maggio 2023
Rumore.Potere inibitorio del Sindaco
Il potere inibitorio del Sindaco ex articolo 9 della legge n. 447/1995 deve essere considerato quale ordinario rimedio alle situazioni di inquinamento acustico, con relativa incompetenza sul punto del dirigente.
Cass. Sez. III n. 19324 del 8 maggio 2023 (UP 8 mar 2023)
Pres. Galterio Rel. Semeraro Ric. Liberti
Rifiuti.Articolo 260-ter dlgs 152-06 e confisca mezzo di trasporto
L'art. 6, comma 2, della l. n. 12/2019, che ha convertito il d.l. n. 135/2018 - con la quale il legislatore ha soppresso definitivamente il Sistema informatico di controllo per la tracciabilità dei rifiuti (cd. SISTRI) sostituendolo con il «Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'Ambiente» (il cui funzionamento è demandato ad un decreto dello stesso Ministero che non ha ancora visto la luce) - dispone che «Dal 10 gennaio 2019, sono abrogate, in particolare, le seguenti disposizioni: a) gli articoli 16, 35, 36, 39 commi 1, 2, 2-bis, 2-ter e 2-quater, 9, 10 e 15, del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205». Poiché l'art. 36 ha inserito, dopo l'art. 260, gli artt. 260-bis e 260-ter, si deve ritenere che quest'ultima disposizione non sia più in vigore con la conseguenza che la confisca del mezzo utilizzato per il trasporto di rifiuti resta disciplinata dall'art. 259, comma 2, d.lgs. n. 152 del 2006
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3674 del 12 aprile 2023
Urbanistica.Acquisizione gratuita al patrimonio comunale come sanzione alla inottemperanza di demolizione
L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale: costituisce una misura sanzionatoria che consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione, non potendo essere opposta né una qualsivoglia rilevanza del tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, né l'affidamento riposto eventualmente dall'interessato sulla legittimità delle opere da realizzare, né l'assenza di motivazione specifica sulle ragioni di interesse pubblico perseguite con l'acquisizione stessa; rappresenta una sanzione avente come presupposto la mancata ottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine fissato dalla legge; l'effetto traslativo della proprietà – in particolare per quanto concerne il bene oggetto di abuso - avviene invece ipso iure e costituisce l'effetto automatico della mancata ottemperanza all'ingiunzione a demolire l’abuso, ragion per cui il provvedimento di acquisizione presenta per detta parte una natura meramente dichiarativa, non implicando alcuna valutazione discrezionale; di regola, non deve essere preceduto da una comunicazione di avvio, trattandosi di un'azione amministrativa dovuta e rigidamente vincolata, con riferimento alla quale non sono richiesti apporti partecipativi del privato
Cass. Sez. III n. 18266 del 3 maggio 2023 (UP 13 apr 2023)
Pres. Ramacci Rel. Liberati Ric. Martella
Urbanistica.Rilascio titolo edilizio ed abuso di ufficio
Il rilascio del titolo abilitativo edilizio avvenuto senza il rispetto del piano regolatore generale o degli altri strumenti urbanistici integra la violazione di specifiche regole di condotta previste dalla legge, così come richiesto dalla nuova formulazione dell'art. 323 cod. pen. ad opera dell'art. 16 del d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito nella legge 11 settembre 2020, n. 120, in quanto l'art. 12, comma 1, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 prescrive espressamente che il permesso di costruire, per essere legittimo, deve conformarsi agli strumenti urbanistici e il successivo art. 13 detta la specifica disciplina urbanistica che il direttore del settore è tenuto ad osservare, non essendovi margini di discrezionalità riguardo al suo rilascio.
TAR Campania (NA) Sez. VII n. 2450 del 21 aprile 2023
Elettrosmog.Istanze di autorizzazione installazione di impianti di telefonia
L'art. 44 comma 10 (in precedenza art. 87 comma 9) del d.lgs. n. 259 del 2003, prevede che le istanze di autorizzazione all'installazione di impianti di telefonia si intendono accolte per "silentium" qualora entro il termine di 90 giorni non sia comunicato all'interessato un atto espresso di diniego. Nell'ambito del procedimento di formazione del silenzio-assenso, deve ricomprendersi anche la valutazione dei profili documentali, urbanistici e regolamentari connessi alla realizzazione del progetto, i quali, per esigenze di semplificazione del procedimento vanno appunto verificati all'interno della fase istruttoria e non al di fuori di essa. Da ciò discende che, una volta formatosi il silenzio-assenso, l'ufficio preposto non può intervenire successivamente e pronunciarsi sulla domanda, se non previo annullamento in sede di autotutela del provvedimento di assenso in precedenza perfezionatosi, nel rispetto – tuttavia - dei requisiti formali e sostanziali previsti appunto per l'esercizio del suddetto potere, e, in particolare, sempre che sussista un effettivo interesse pubblico al ripristino della legalità.
Cass. Sez. III n. 19423 del 9 maggio 2023 (CC 9 gen 2023)
Pres. Rosi Rel. Gentili Ric. Marzano
Urbanistica.Regioni a statuto speciale e sanatoria
Anche per le regioni a statuto speciale (come la la Regione Sardegna), dotate di particolare autonomia legislativa in tema di edilizia ed urbanistica, le disposizioni introdotte da leggi regionali devono rispettare i principi generali stabiliti dalla legislazione nazionale, e conseguentemente devono essere interpretate in modo da non collidere con i detti principi. Deve, pertanto, escludersi che sia consentito, per effetto della legislazione locale, nel territorio delle Regione Sardegna ciò che permesso non è sull’intero restante territorio nazionale, cioè che la sanatoria ex art. 36 del dPR n. 380 del 2001 sia soggetta a legittimo rilascio anche in relazione ad opere che - non soltanto non risultavano dotate di regolare assenso amministrativo al momento della loro realizzazione, ma - neppure erano originariamente conformi agli strumenti edilizi, divenendo tali solo nel corso del procedimento volto al rilascio della concessione in sanatoria.
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