Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
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A.I.A.: Rinnovo e Riesame - differenze. Focus sull’art. 29-octies Dlgs. 152/2006
di Cinzia SILVESTRI
Consiglio di Stato Sez. VI n. 837 del 25 gennaio 2023
Urbanistica.Pavimentazione area allo stato naturale
Secondo quanto disposto dell'art. 3, comma 1, lett. e), d.P.R. n. 380-2001 sono da intendersi quali «interventi di nuova costruzione» quelli che comportano «la trasformazione in via permanente di suolo inedificato». La pavimentazione di un'area allo stato naturale non può in alcun modo configurarsi come intervento di manutenzione (ordinaria o straordinaria), consolidamento statico o restauro conservativo, trattandosi di opera edilizia nuova, e non già di intervento trasformativo di manufatto già esistente.
Cass. Sez. III n. 4209 del 1 febbraio 2023 (UP 10 gen 2023)
Pres. Ramacci Est. Di Stasi Ric. Acampora
Rifiuti.Illecita gestione
Il reato di cui all'art. 256, comma 1, d.lgs 152 del 2006, è reato istantaneo, essendo sufficiente anche una sola condotta integrante una delle ipotesi alternative tipizzate dalla fattispecie penale, purchè costituisca una "attività" e non sia assolutamente occasionale; con riferimento alla non occasionalità della condotta rileva una minimale organizzazione e, a tal fine, possono essere utilizzati indici quali il dato ponderale dei rifiuti oggetto di gestione, la loro natura, la necessità di un veicolo adeguato e funzionale all'attività concretamente svolta, il numero dei soggetti coinvolti nell'attività
L’applicazione del divieto di diluizione nei depuratori centralizzati
di Mauro SANNA
TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 70 del 24 gennaio 2023
Rifiuti. Natura non contingibile ed urgente della ordinanza di rimozione
Le ordinanze di rimozione dei rifiuti non hanno la natura contingibile e urgente propria delle ordinanze sindacali, il cui potere ha contenuto atipico e residuale e può pertanto essere esercitato solo quando specifiche norme di settore non conferiscano il potere di emanare atti tipici per risolvere la situazione emergenziale: e appunto la sussistenza delle disposizioni di cui all’art. 192 cit. preclude all’Amministrazione il ricorso al potere extra ordinem
Cass. Sez. III n. 4586 del 3 febbraio 2023 (CC 25 ott 2022)
Pres. Aceto Est. Noviello Ric. Ryngwelska
Caccia e animali.Confisca
Il divieto di restituzione di cui all'art. 324, comma 7, cod. proc. pen. riguarda soltanto le cose soggette a confisca obbligatoria ai sensi dell'art. 240, secondo comma, cod. pen., restando escluse quelle soggette a confisca obbligatoria ai sensi di previsioni speciali, salvo che tali previsioni richiamino il predetto art. 240, secondo comma, cod. pen. o, comunque, si riferiscano al prezzo del reato o a cose la fabbricazione, l'uso, il porto, la detenzione o l'alienazione delle quali costituisce reato. Tale non è il caso relativo ad animali rispetto ai quali né l’art. 544 sexies cod. pen. richiama l’art. 324 comma 7 cod. proc. pen. né allo stato degli atti si spiega se essi siano riconducibili alla fattispecie di cui al comma 2 del citato articolo 240
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