Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 18145 del 11 maggio 2021 (UP 10 mar 2021)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. Maroni
Ambiente in genere. Ambito di applicazione dell’art. 29-quaterdecies dlv 152\06
In relazione, in particolare, alla fattispecie di cui al comma 3 dell’artt. 29-quaterdices dlv 152\06, va chiarito che il richiamo alle "emissioni", contenuto nella lett. a), deve essere letto in relazione alla definizione racchiusa nell’art. 5, comma 1, lett. i-septies), d.lgs. n. 152 del 2006, a tenore della quale per emissione si intende "lo scarico diretto o indiretto, da fonti puntiformi o diffuse dell'impianto, opera o infrastruttura, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore, agenti fisici o chimici, radiazioni, nell'aria, nell'acqua ovvero nel suolo". Si tratta, conseguentemente, di una definizione che estende l'ambito di operatività della disposizione in esame, applicabile per qualsiasi scarico, anche indiretto, nelle tre matrici ambientali considerate: aria, acque e suolo.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3450 del 30 aprile 2021
Emettrosmog.Finalità della legge quadro
La legge quadro n. 36 del 2001 detta una disciplina volta a realizzare un equilibrio tra esigenze plurime, attinenti alla protezione ambientale, alla tutela della salute, al governo del territorio e alla diffusione sull’intero territorio nazionale della rete per le telecomunicazioni, in ragione del nesso di strumentalità tra impianti di ripetizione e diritti costituzionali di comunicazione. A tal fine, il legislatore statale ha sì circoscritto la potestà pianificatoria dei Comuni, imponendo loro di dovere dettare (in positivo) “criteri di localizzazione” e non (in negativo) “limitazioni ostative alla localizzazione”; cionondimeno, non ha inteso di certo conculcare l’autonoma capacità delle Regioni e degli enti locali di regolare l’uso del proprio territorio, tenendo conto della loro specifica morfologia e degli altri interessi indifferenziati ivi insistenti.
Cass. Sez. III n. 16669 del 3 maggio 2021 (UP 15 gen 2021)
Pres. Di Nicola Est. Cerroni Ric. Pisano
Beni ambientali.Opere in difformità parziale
Le opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico non possono essere mai essere ritenute “in parziale difformità”, atteso che tutti gli interventi realizzati in tale zona eseguiti in difformità dal titolo abilitativo si considerano in variazione essenziale e, quindi, in difformità totale rispetto all’intervento autorizzato
Consiglio di Stato Sez. V n. 3372 del 26 aprile 2021
Rifiuti.Potere di ordinanza e competenze
La competenza ad adottare l'ordine di rimozione dei rifiuti abbandonati e ripristino dello stato dei luoghi ex art. 192, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 appartiene al Sindaco: l'incompetenza del "Responsabile del settore" sussiste anche in caso di delega a suo favore adottata dal dirigente del settore. Le ordinanze di rimozione dei rifiuti abbandonati, emesse ai sensi dell'art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 non hanno la natura contingibile e urgente propria delle ordinanze sindacali emesse ex artt. 50 o 54 del D.Lgs. n. 267/2000, il cui potere ha contenuto atipico e residuale e può pertanto essere esercitato, sempre che vi sia l'urgenza di intervenire con immediatezza su situazioni eccezionali di pericolo attuale ed imminente, non fronteggiabili con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva, solo quando specifiche norme di settore non conferiscano il potere di emanare atti tipici per risolvere la situazione emergenziale
Corte costituzionale n. 101 del 20 maggio 2021
Oggetto: Paesaggio - Norme della Regione autonoma Sardegna - Modifiche alla legge regionale n. 45 del 1989 [Norme per l'uso e la tutela del territorio regionale] - Piano di utilizzo dei litorali [PUL] - Interventi volti alla realizzazione di strutture di facile rimozione a servizio della balneazione e della ristorazione, preparazione e somministrazione di bevande e alimenti, e finalizzate all'esercizio di attività sportive e ludico-ricreative direttamente connesse all'uso del mare - Previsione che le strutture assentite con titolo concessorio demaniale permangono invariate per posizionamento, superficie, oggetto e utilità turistico-ricreative sino alla scadenza del relativo titolo - Interventi consentiti in assenza del PUL.
Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2015 [Norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio] - Posizionamento delle strutture al servizio della balneazione - Possibilità che le strutture di facile rimozione siano mantenute per l'intero anno solare a condizione che l'operatore comunichi un minimo di dieci mesi di operatività - Abrogazione della previsione sul termine di durata del permesso di costruire delle strutture a servizio della balneazione in assenza del PUL.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione
Cass. Sez. III n. 15966 del 28 aprile 2021 (UP 30 mar 2021)
Pres. Ramacci Est. Cerroni Ric. Gramegna
Urbanistica.Illegittimità confisca immobile abusivo
Non può essere disposta la confisca, né obbligatoria né facoltativa, del manufatto abusivo a seguito della condanna per il reato previsto dall’art. 44, comma primo, lett. b), d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in quanto la stessa è incompatibile con l’ordine di demolizione, unica sanzione che consegue obbligatoriamente all’accertamento del predetto illecito
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