Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Marche Sez. I n.117 del 12 febbraio 2020
Caccia e animali.Disciplina d’uso delle aree pubbliche per spettacoli circensi
La corretta attuazione del precetto di cui all’art. 41 Cost., per la parte di competenza dei Comuni, consiste nell'adottare norme regolamentari che prevedano specifici adempimenti a carico dei gestori dei circhi e di altri spettacoli analoghi, funzionali a tutelare la dignità e la salute degli animali impiegati negli spettacoli, ma che siano proporzionati allo scopo e che non costituiscano surrettizi divieti all'esercizio di un'attività economica prevista e riconosciuta da specifiche norme statali. Naturalmente, ponendo tali precetti, i Comuni possono prevedere le relative sanzioni per il caso di inosservanza e le modalità di effettuazione dei controlli da parte del personale della Polizia municipale o di funzionari preposti allo specifico settore
Cass. Sez. III n. 6609 del 20 febbraio 2020 (UP 20 nov 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. Buono
Caccia e animali.Elemento soggettivo art. 727 cp
Quanto all’elemento soggettivo, il reato ex art. 727, comma 1, cod. pen., modellato come illecito contravvenzionale, può essere indifferentemente realizzato con dolo o con colpa. Nessun ostacolo, perciò si oppone alla configurabilità del dolo nella forma eventuale, che si realizza quando l’agente, nonostante si sia chiaramente rappresentato la verificazione dell’abbandono dell’animale, si sia comunque determinato ad agire, anche a costo del verificarsi dell’evento lesivo.
Consiglio di Stato Sez. IV, n.1154 del 13 febbraio 2020
Ambiente in genere.Plurimi permessi di ricerca di idrocarburi, rilasciati al medesimo operatore
Il Consiglio di Stato, sez. IV, sottopone alla Corte di giustizia UE la normativa italiana in tema di permessi di ricerca di idrocarburi in mare (segnatamente, l’art. 6, comma 2, della legge n. 9 del 1991), nella parte in cui, pur prevedendo l’estensione massima (pari a 750 chilometri quadrati) dell’area del permesso di ricerca, consente implicitamente di superare tale limite mediante il rilascio di più permessi di ricerca, per aree contigue, in favore dello stesso soggetto, purché all’esito di distinti procedimenti amministrativi
Corte costituzionale sent. n. 40 del 6 marzo 2020
Oggetto: Caccia - Norme della Regione Liguria - Disposizioni relative al prelievo venatorio - Delimitazione dell'orario giornaliero per l'esercizio della caccia da appostamento fisso o temporaneo alla selvaggina migratoria - Annotazione sul tesserino venatorio dei capi abbattuti subito dopo l'abbattimento accertato.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza
Siamo all’avvento (o alla vigilia?) del nuovo metodo tariffario sui rifiuti (Arera)
di Alberto PIEROBON
Riflessioni conseguenti alla sentenza n. 752 del 19/12/2019 della Corte di giustizia UE sull’adozione di misure coercitive detentive nei confronti dei “pubblici ufficiali” responsabili di adottare misure di risanamento dell’aria
di Giulio DEL PRETE
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