Urbanistica.Condono edilizio e certificato di agibilità
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1738
TAR Campania (NA) Sez. IV n. 3705 del 19 giugno 2023
Urbanistica.Condono edilizio e certificato di agibilità
Il fatto di aver ottenuto il provvedimento di sanatoria edilizia non può dar luogo ad un legittimo affidamento del privato circa il sicuro rilascio del certificato di agibilità, ben potendo, ad esempio, un edificio essere conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia ma carente delle condizioni di salubrità ed abitabilità. Ne deriva che il tempo trascorso fra il rilascio della sanatoria edilizia e la presentazione della richiesta di agibilità dell’immobile non è un elemento idoneo a derogare al principio di legalità e, dunque, l’eventuale affidamento riposto sulla concessione dell’agibilità è illegittimo e, come tale, non tutelabile.
Leggi tutto: Urbanistica.Condono edilizio e certificato di agibilità
Ambiente in genere.Industrie insalubri
- Dettagli
- Categoria principale: Ambiente in genere
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1921
TAR Toscana Sez. II n. 588 del 12 giugno 2023
Ambiente in genere.Industrie insalubri
Le disposizioni del Testo Unico delle leggi sanitarie (artt. 216 e 217 del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265) attribuiscono al sindaco, ausiliato dalla struttura sanitaria competente, il cui parere tecnico ha funzione consultiva ed endoprocedimentale, un ampio potere di valutazione della tollerabilità o meno delle lavorazioni provenienti dalle industrie classificate "insalubri", per contemperare le esigenze di pubblico interesse con quelle pur rispettabili dell'attività produttiva, anche prescindendo da situazioni di emergenza
Rumore.Piano di classificazione acustica e sindacato giurisdizionale
- Dettagli
- Categoria principale: Rumore
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 1569
Consiglio di Stato Sez. IV n. 6451 del 3 luglio 2023
Rumore.Piano di classificazione acustica e sindacato giurisdizionale
L'onere della classificazione acustica del territorio spetta ex lege ai Comuni, che esprimono una funzione lato sensu pianificatoria, inserita in un nucleo particolarmente ampio di discrezionalità amministrativa, sicché l'ambito del sindacato giurisdizionale del Giudice amministrativo si presenta ristretto e sostanzialmente limitato ad un riscontro ab externo del rispetto dei canoni di logicità formale. Peraltro il sindacato giurisdizionale sul piano di classificazione acustica, come per gli altri atti di pianificazione del territorio, incontra necessariamente precisi limiti al fine di non impingere nel merito delle scelte discrezionali adottate dalla Amministrazione; tale sindacato è ammesso, infatti, nei soli casi di gravi illogicità, irrazionalità ovvero travisamenti sintomatici della sussistenza del vizio di eccesso di potere. Non si tratta, quindi, di sindacare il merito di scelte opinabili, ma di verificare se queste scelte siano assistite da una credibilità razionale supportata da valide leggi scientifiche e correttamente applicate al caso di specie
Leggi tutto: Rumore.Piano di classificazione acustica e sindacato giurisdizionale
Ambiente in genere.Proroga dei provvedimenti di VIA
- Dettagli
- Categoria principale: Ambiente in genere
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1762
TAR Lazio (RM) Sez.III n. 11075 del 3 luglio 2023
Ambiente in genere.Proroga dei provvedimenti di VIA
Il sindacato riservato all’Amministrazione in sede di valutazione dell’istanza di proroga della VIA deve limitarsi: i) a verificare che il mancato rispetto del termine di efficacia temporale dell’originario provvedimento amministrativo sia dipeso da circostanze imprevedibili e comunque estranee alla volontà del proponente; ii) a verificare la possibilità di estendere l’efficacia temporale dell’atto originario, nel senso di verificare se siano intervenute modifiche sostanziali del quadro ambientale di riferimento tali da porsi quale ostacolo alla proroga del provvedimento in questione. Ora, è ben vero che il contesto ambientale in cui gli interventi oggetto di valutazione vanno ad inserirsi è destinato a modificarsi nel tempo e quindi si pone la necessità di ponderare la compatibilità degli stessi sulla base di un quadro conoscitivo il più possibile aderente allo stato effettivo dei luoghi interessati. E’ tuttavia altrettanto vero che il potere dell’Amministrazione di “riesaminare” l’assetto di interessi definito dall’originaria VIA può legittimamente esplicarsi solo laddove siano intervenuti mutamenti o sopravvenienze fattuali
Leggi tutto: Ambiente in genere.Proroga dei provvedimenti di VIA
Beni ambientali.Fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua
- Dettagli
- Categoria principale: Beni Ambientali
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 9641
TAR Lazio (LT) Sez. I n. 488 del 1 luglio 2023
Beni ambientali.Fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua
La fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua è prevalente anche su un eventuale decadenza del PTPR, in quanto il divieto di costruzione entro tale fascia rappresenta un limite inderogabile all'attività edificatoria dei privati, a prescindere dalla natura e dalla tipologia del manufatto e a prescindere dalla situazione specifica del corso d'acqua di volta in volta considerato, in quanto la tutela dei corsi d'acqua deriva direttamente dalla legge, ai sensi della l. n. 431/1985 e dell'art. 146, d.lgs. n. 490 del 1999, nonché in base all'art. 7, l. reg. n. 24 del 1998, e riguarda i fiumi, i torrenti e le acque pubbliche iscritte negli elenchi previsti dal T.U. delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775. Sulla base di tali presupposti, è irrilevante qualsiasi valutazione in concreta che l’Amministrazione possa fare sulle caratteristiche dell’immobile ivi costruito e sul mancato contrasto con i valori paesistici tutelati
Leggi tutto: Beni ambientali.Fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e condono delle singole unità immobiliari abusive
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1515
TAR Lazio (LT) Sez. I n. 483 del 1 luglio 2023
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e condono delle singole unità immobiliari abusive
Non è possibile la sanatoria della lottizzazione abusiva tramite il condono delle singole unità immobiliari realizzate abusivamente, non potendo le singole porzioni di suolo ricomprese nell'area abusivamente lottizzata essere valutate in modo isolato e atomistico, ma in relazione allo stravolgimento della destinazione di zona che ne deriva nel suo complesso. Né l'eventuale mancato esercizio dell'azione penale è in grado di escludere l'accertamento della sussistenza della lottizzazione abusiva
Leggi tutto: Urbanistica.Lottizzazione abusiva e condono delle singole unità immobiliari abusive
- Urbanistica. Intimazione di demolizione ad horas
- Urbanistica.Realizzazione di una piscina in zona vincolata
- Urbanistica.Demolizione
- Beni ambientali.Annullamento del nulla osta paesaggistico comunale da parte della Soprintendenza
- Urbanistica.Disciplina antisismica
- Rifiuti.Bonifica messa in sicurezza e misure di riparazione e di ripristino ambientale dei siti contaminati
- Ambiente in genere.Natura della VIA
- Rifiuti.Obblighi di messa in sicurezza bonifica e ripristino ambientale
- Beni ambienteli.Autorizzazione paesaggistica
- Rifiuti.La Seveso diviene operativa anche per gli impianti di gestione di rifiuti
Pagina 185 di 657