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LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
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Ambiente in genere.Potere di ordinanza

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 24 Agosto 2023
Visite: 1577

TAR Campania (SA) Sez. III n. 1611 del 3 luglio 2023
Ambiente in genere.Potere di ordinanza

E' legittimo il potere d’ordinanza ex art. 54, D.lgs. n. 267/2000 ove esso abbia trovato espressione nell’adozione di una misura adeguata a fronteggiare una situazione attuale di pericolo, a nulla rilevando il preciso momento temporale in cui la fonte del pericolo ha avuto origine ovvero lo stato di incuria protrattosi nel tempo (fattispecie relativa alla adozione di ordinanza extra ordinem, emanata a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, esposte ad evidente ed effettivo pericolo derivante dallo stato di degrado ambientale in cui versano all’attualità le aste torrentizie di alcuni corsi d’acqua, necessitanti di TARimmediati interventi manutentivi, di polizia idraulica, diserbo e dragaggio degli alvei torrenziali).

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Beni culturali.Locali storici

Dettagli
Categoria principale: Beni Culturali
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 24 Agosto 2023
Visite: 1576

Consiglio di Stato Sez. VI  n. 6752 del 10 luglio 2023
Beni culturali.Locali storici

Ai sensi degli articoli 7 bis, 10, comma 3, lettera d), 18, comma 1, 20, comma 1, 21, comma 4, e 29, comma 2, del d.lgs. n. 42 del 2004, il “vincolo di destinazione d’uso del bene culturale” può essere imposto a tutela di beni che sono espressione di identità culturale collettiva, non solo per disporne la conservazione sotto il profilo materiale, ma anche per consentire che perduri nel tempo la condivisione e la trasmissione della manifestazione culturale immateriale, di cui la cosa contribuisce a costituirne la testimonianza; ferma restando la necessità di rispettare il principio di proporzionalità

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Ambiente in genere.Siti di interesse comunitario

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 23 Agosto 2023
Visite: 2025

Consiglio di  Stato Sez. IV n. 6333 del 28 giugno 2023
Ambiente in genere.Siti di interesse comunitario
 
Qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su siti di interesse comunitario (SIC), identificati dagli Stati membri secondo quanto stabilito dalla direttiva habitat, che vengono successivamente designati quali zone speciali di conservazione e che concorrono a costituire la rete ecologica dell’Unione europea “Natura 2000”, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito, deve essere sottoposto a valutazione di incidenza ambientale

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Rifiuti.Conglomerato bituminoso

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 22 Agosto 2023
Visite: 1365

TAR Lombardia (MI) Sez. III n. 1792 del 12 luglio 2023
Rifiuti.Conglomerato bituminoso

Il d.m. n. 69 del 2018 stabilisce i criteri specifici in presenza dei quali il conglomerato bituminoso cessa di essere qualificato come rifiuto ai sensi e per gli effetti dell'articolo 184-ter del d.lgs. n. 152 del 2006. L’art. 4, primo comma, dello stesso d.m. attribuisce al produttore l’onere di attestare, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la conformità del materiale prodotto alle caratteristiche tecniche sopra indicate. Il successivo art. 6 contiene poi una norma transitoria con la quale si è stabilito che lo stesso produttore avrebbe dovuto provvedere, entro il termine di centoventi giorni dall’entrata in vigore del decreto, a richiedere l’adeguamento dell’autorizzazione per conformarla ai nuovi criteri. Nelle more dell’aggiornamento, il materiale prodotto avrebbe comunque potuto essere commercializzato se in possesso delle caratteristiche previste. Il possesso di tali caratteristiche avrebbe dovuto essere attestato sempre dal produttore con sua dichiarazione. Come si vede, queste norme sono chiare nel prevedere, sia per il periodo a regime che per il periodo transitorio, che debba essere il produttore del materiale a dover attestare, mediante propria dichiarazione, la presenza delle caratteristiche indicate nel d.m. n. 69 del 2018. Nessun obbligo di questo tipo viene invece posto in capo all’amministrazione la quale deve, quindi, limitarsi a ricevere le suddette dichiarazioni ed effettuare gli eventuali successivi controlli.

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Ambiente in genere.Accesso agli atti

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 21 Agosto 2023
Visite: 1549

T.R.G.A. Trento  n. 125 del 13 luglio 2023
Ambiente in genere.Accesso agli atti

L’eventuale opposizione di controinteressati non vincola l’Amministrazione, che deve concedere l’accesso quando si tratti di documenti che non ne sono sottratti dalla legge e non vi siano profili di riservatezza da tutelare, non potendo un ente pubblico legittimamente assumere quale unico fondamento del diniego di accesso agli atti la mancanza del consenso da parte di soggetti terzi, atteso che la normativa in materia di accesso agli atti, lungi dal rendere i controinteressati arbitri assoluti delle richieste che li riguardino, rimette sempre all’Amministrazione destinataria della richiesta di accesso il potere di valutare la fondatezza della richiesta stessa, anche in contrasto con l’opposizione eventualmente manifestata da soggetti terzi.

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Urbanistica. Destinazione immobile abusivo acquisito al patrimonio del Comune

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 11 Agosto 2023
Visite: 1199

TAR Campania (NA) Sez. II  n. 3747 del 21 giugno 2023
Urbanistica. Destinazione immobile abusivo acquisito al patrimonio del Comune

L'alternativa tra la demolizione e la conservazione dell'abuso è una scelta discrezionale che spetta all'Amministrazione solo dopo che l'opera è stata acquisita al patrimonio comunale e non in fase di contestazione dell'abuso. L'acquisizione gratuita dell'area, infatti, è una sanzione autonoma che consegue all'inottemperanza all'ingiunzione, abilitando l'Amministrazione ad una scelta fra la demolizione d'ufficio e la conservazione del bene, definitivamente già acquisito, in presenza di prevalenti interessi pubblici, vale a dire per la destinazione a fini pubblici, e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali

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  • Urbanistica.Condono edilizio e certificato di agibilità
  • Ambiente in genere.Industrie insalubri
  • Rumore.Piano di classificazione acustica e sindacato giurisdizionale
  • Ambiente in genere.Proroga dei provvedimenti di VIA
  • Beni ambientali.Fascia di rispetto di 150 metri dagli argini dei corsi d’acqua
  • Urbanistica.Lottizzazione abusiva e condono delle singole unità immobiliari abusive
  • Urbanistica. Intimazione di demolizione ad horas
  • Urbanistica.Realizzazione di una piscina in zona vincolata
  • Urbanistica.Demolizione
  • Beni ambientali.Annullamento del nulla osta paesaggistico comunale da parte della Soprintendenza

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