Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 674 del 23 luglio 2021
Ambiente in genere.AIA e reiterazione delle medesime violazioni
Ai sensi dell'art. 29 decies, comma 9, lett. b), Codice dell'Ambiente, in caso di reiterazione delle medesime violazioni per più di due volte nel corso di un anno da parte di un soggetto titolare di autorizzazione integrata ambientale, l'Amministrazione può emanare un provvedimento di diffida con contestuale sospensione dell'autorizzazione per un tempo determinato; conseguentemente, la società destinataria di un primo atto di diffida cui ha dato esecuzione senza prestare acquiescenza, ha interesse al ricorso al fine di evitare che un'eventuale futura contestazione, analoga a quella oggetto dell'impugnata diffida, comporti la sospensione dell'AIA
Cass. Sez. III n. 31379 del 10 agosto 2021 (CC 10 giu 2021)
Pres. Andreazza Est. Di Stasi Ric. Rota
Ambiente in genere.Occupazione di spazio demaniale marittimo oltre la scadenza del titolo
Il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale marittimo si configura anche in caso di occupazione protrattasi oltre la scadenza del titolo, a nulla rilevando l'esistenza della pregressa concessione e la tempestiva presentazione dell'istanza di rinnovo, atteso che va qualificata quale arbitraria qualsiasi occupazione di detto spazio da parte del privato in difetto di un valido titolo abilitativo e neppure rilevando in proposito la esistenza di trattative in corso per il rinnovo dalla autorizzazione.
L’affidamento in concessione di servizi nei luoghi della cultura
di Davide GAMBETTA
TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 670 del 23 luglio 2021
Urbanistica.Variante in corso d’opera e termine finale per la presentazione della SCIA
La variante in corso d’opera è ammissibile se e in quanto i lavori non siano ancora terminati. Il termine finale per la presentazione di una SCIA in variante non può essere rappresentato dalla data di deposito della dichiarazione di fine lavori. Ove, infatti, le due date (quella di fine lavori e quella di deposito della dichiarazione di fine lavori) non coincidessero, si finirebbe per consentire all’interessato di dilatare i termini per eventuali modifiche, posticipando la presentazione al Comune della dichiarazione in relazione a lavori già terminati. Il che, tuttavia, non è coerente con la ratio dell’istituto della variante in corso d’opera, che è quella di adeguare un progetto in itinere e non certo quella di modificare un progetto già eseguito.
Cass. Sez. III n. 33089 del 7 settembre 2021 (CC 15 lug 2021)
Pres. Di Nicola Est. Liberati Ric. PM in proc. Giuliano
Ecodelitti.Traffico di rifiuti BAT e abusività della condotta
La verifica della rispondenza delle autorizzazioni ambientali alle BAT, in relazione al tipo di attività svolta e alla incidenza della eventuale difformità, e, in ogni caso, il rispetto di queste ultime (anche in questo caso tenendo conto del tipo di attività e della rilevanza della eventuale inosservanza delle BAT Conclusions), assume rilievo al fine dell’accertamento della abusività della condotta, in quanto le stesse concorrono a definire il parametro, di legge o di autorizzazione, di cui è sanzionata la violazione e la cui inosservanza, se incidente sul contenuto, sulle modalità e sugli esiti della attività svolta, può determinare la abusività di quest’ultima, in quanto esercitata sulla base di autorizzazione difforme da BAT Conclusions rilevanti ai fini di tale attività o in violazione di queste ultime
DECRETO-LEGGE 8 settembre 2021, n. 120
Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile
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