Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Calabria (CZ) Sez. II n.1523 del 1 ottobre 2020
Urbanistica.Strumento urbanistico generale e tutela dell'affidamento qualificato del privato
In occasione della formazione di uno strumento urbanistico generale, le scelte discrezionali dell'amministrazione riguardo alla destinazione di singole aree non necessitano di apposita motivazione oltre quella che si può evincere dai criteri generali, salvo che particolari situazioni non abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifiche considerazioni, alla luce dell'affidamento qualificato del privato che possa derivare, ad. es., da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato intercorsi tra il comune e i proprietari delle aree, aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio - rifiuto su una domanda di concessione
Cass. Sez. III n. 29323 del 22 ottobre 2020 (UP 14 set 2020)
Pres. Di Nicola Est. Galterio Ric. Viscardi
Urbanistica.Considerazione unitaria dell’opera
Non è consentita la suddivisione dell'attività edificatoria finale nelle singole opere che concorrono a realizzarla non essendo consentito scindere e considerare separatamente i suoi singoli componenti, tanto più quando, come nel caso di specie, si tratti di elementi facenti parte di un unico complesso
Consiglio di Stato Sez. VI n. 5831 del 5 ottobre 2020
Beni Ambientali.Contenuto e limiti del parere di compatibilità paesaggistica
La Soprintendenza dispone di un’ampia discrezionalità tecnico - specialistica nel dare i pareri di compatibilità paesaggistica ed il potere di valutazione tecnica esercitato è sindacabile in sede giurisdizionale soltanto per difetto di motivazione, illogicità manifesta ovvero errore di fatto conclamato.
Corte di Giustizia (Grande Sezione) 10 novembre 2020(*)
«Inadempimento di uno Stato – Ambiente – Direttiva 2008/50/CE – Qualità dell’aria ambiente – Articolo 13, paragrafo 1, e allegato XI – Superamento sistematico e continuato dei valori limite applicabili alle microparticelle (PM10) in determinate zone e agglomerati italiani – Articolo 23, paragrafo 1 – Allegato XV – Periodo di superamento “il più breve possibile” – Misure appropriate»
Cass. Sez. III n. 29815 del 27 ottobre 2020 (UP 9 set 2020)
Pres. Aceto Est. Gai Ric. Torre
Urbanistica.Realizzazione di finestre e luci su immobili sottoposti a vincolo
La realizzazione di finestre e luci su immobili sottoposti a vincolo paesistico e ambientale in difformità del permesso di costruire costituisce variazione essenziale ai sensi dell'art. 32 del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 punita ai sensi dell'art. 44 lett. c) del citato d.P.R. n. 380 del 2001
TAR Campania (NA) Sez. VIII n.4377 del 9 ottobre 2020
Urbanistica.Provvedimento di sgombero
Il provvedimento di sgombero, una volta che richiami l’inottemperanza all’ordine di demolizione, è sufficientemente motivato con la descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività. L'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali le ordinanze di sgombero che seguono la demolizione e la stessa acquisizione, costituiscono atti vincolati per la cui adozione non è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento, non essendovi spazio per momenti partecipativi del destinatario dell'atto. I provvedimenti repressivi degli abusi edilizi, dunque, non devono essere preceduti da tale comunicazione, perché trattasi di provvedimenti tipizzati e vincolati, che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul carattere abusivo delle medesime.
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