Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Lazio (LT) Sez. I n. 230 del 10 marzo 2022
Urbanistica.Totale difformità
Costituisce un'ipotesi di totale difformità - e non di parziale difformità - dal permesso di costruire il cambio di destinazione d'uso del piano sottotetto di un immobile da non abitabile a residenziale e la trasformazione, a seguito dell'innalzamento della quota di solaio, del volume del piano seminterrato in volume pienamente computabile ai fini urbanistici, giacché comportano variazioni delle caratteristiche planovolumetriche del fabbricato progettato capaci di aggravare il carico urbanistico originario
TAR Campania (NA) Sez. V n. 2358 del 6 aprile 2022
Rifiuti.Impianti di gestione
Sulla non vincolatività dei criteri assolutamente escludenti la localizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti contenuti nel piano regionale di gestione dei rifiuti speciali in assenza di attuazione nel piano territoriale provinciale di coordinamento (segnalazione avv. M. Balletta)
Cass. Sez. III n. 10738 del 25 marzo 2022 (UP 15 dic 2021)
Pres. Ramacci Est. Aceto Ric. Acampora
Ambiente in genere.Abusiva occupazione di spazio demaniale e soggetti responsabili
Il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale (artt. 54 e 1161 Cod. nav.) ha natura permanente e si protrae fino a che essa perdura, cessando solo quando vengano meno l'uso ed il godimento illegittimi, con la conseguenza che la condotta è ascrivibile non solo a chi materialmente l’ha iniziata, ma anche a chi l’ha proseguita perpetuando l’occupazione abusiva
Consiglio di Stato Sez. VI n. 1378 del 28 febbraio 2022
Urbanistica.Rispetto della destinazione urbanistica del fondo
Nel caso in cui il progetto di un’opera edilizia non denunci in modo inequivocabile che essa sarà utilizzata per una destinazione prevista dallo strumento urbanistico, costituisce onere del richiedente il titolo edilizio quello di esplicitare e dimostrare l’uso (conforme allo strumento urbanistico) che intende farne
TAR Campania (NA) Sez. V n. 2370 del 6 aprile 2022
Ambiente in genere Valutazione di impatto ambientale
La decisione sulla richiesta di autorizzazione non può prescindere da un’analisi del contesto attuale del territorio di riferimento e, altresì, del “cumulo con altri progetti” (segnalazione e massima avv. M. Balletta)
Cass. Sez. III n. 11603 del 30 marzo 2022 (UP 26 gen 2022)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. Pietrobon
Rifiuti.Nozione di rifiuto
Ai sensi dell’art. 183, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 152 del 2006, per “rifiuto” si intende “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi”. Acquisita la qualità di "rifiuto" di sostanze e materiali in base ad elementi positivi (il fatto che si tratti di beni residuo di produzione di cui il detentore vuole disfarsi) e negativi (che non abbiano i requisiti del sottoprodotto), la stessa non viene meno in ragione di un accordo di cessione a terzi, nè del valore economico dei beni stessi riconosciuto nel medesimo accordo, occorrendo fare riferimento alla condotta e volontà del cedente di disfarsi dei beni, e non all'utilità che potrebbe ritrarne il cessionario
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