Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
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Considerazioni sulla gestione dei corpi di animali morti
di Giovanni TAPETTO
Consiglio di Stato Sez. II n. 4291 del 28 maggio 2022
Polizia Giudiziaria.Assegnazione di un ex appartenente al Corpo forestale al Corpo dei Vigili del Fuoco
Deve ritenersi illegittima l’assegnazione al Corpo dei Vigili del Fuoco di un sovrintendente il quale ha esercitato la sua attività quasi integralmente presso una stazione forestale e per un periodo presso il nucleo investigativo del Comando provinciale, svolgendo, quindi, molte delle funzioni poi trasferite all’Arma dei carabinieri, Rispetto alle effettive funzioni svolte nell’arco del periodo di servizio presso il Corpo forestale è del tutto irrilevante la circostanza dell’avere acquisito, nel corso della formazione propedeutica all'ingresso nel grado di vice sovrintendente, un diploma di direttore operazioni spegnimento – DOS.
Legge salvamare: posidonia e biomasse spiaggiate, ultimo atto?
di Gianfranco AMENDOLA
TAR Emilia Romagna (PR) Sez. I n. 143 del 23 maggio 2022
Urbanistica.Differenza tra pergolato e tettoia
Il pergolato non può essere coperto nella parte superiore in quanto struttura realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazze, costituita da un'impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali che li connettono ad una altezza tale da consentire il passaggio delle persone. Di norma quindi il pergolato, come struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, non richiede alcun titolo edilizio. Di contro, il pergolato stesso, quando sia coperto superiormente, anche in parte, con una struttura non facilmente amovibile, diventa una tettoia, ed è soggetto alla disciplina relativa.
La gestione dei rifiuti deve conciliarsi con la normativa Seveso
di Mauro SANNA
Consiglio di Stato Sez. VI n. 3481 del 16 maggio 2022
Urbanistica.Condono edilizio e onere della prova sulla ultimazione delle opere
In materia di condono edilizio, l’onere della prova circa l’effettiva ultimazione delle opere entro la data utile grava integralmente sulla parte privata, senza possibilità alcuna di inversione, dovendosi negare rilevanza a dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o a semplici dichiarazioni rese da terzi, in quanto non suscettibili di essere verificate. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è applicabile nell'ambito del processo amministrativo, in quanto la stessa, sostanziandosi in un mezzo surrettizio per introdurre la prova testimoniale, non possiede alcun valore probatorio e può, al più, costituire soltanto un mero indizio che, in mancanza di altri elementi gravi, precisi e concordanti, non è idoneo a scalfire l'attività istruttoria dell'Amministrazione. Non può il richiedente il condono limitarsi a sole allegazioni documentali a sostegno delle proprie affermazioni, trasferendo il suddetto onere di prova contraria in capo all'amministrazione
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