Lexambiente
LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
  • Home
  • Materie
    • Acque
    • Alimenti
    • Ambiente in genere
    • Aria
    • Beni Ambientali
    • Beni Culturali
    • Caccia e Animali
    • Danno Ambientale
    • Ecodelitti
    • Elettrosmog
    • Modificazioni Genetiche
    • Nucleare
    • Polizia Giudiziaria
    • Protezione Civile
    • Rifiuti
    • Rumore
    • Sostanze Pericolose
    • Sviluppo Sostenibile
    • Tutela Consumatori
    • Urbanistica
  • Forum
  • Cerca
  • Info

Telegram

Puoi seguire Lexambiente anche su Telegram cliccando QUI

Nelle pagine interne...

  • Rifiuti. Utilizzo fanghi in agricoltura
  • Rifiuti. Effluenti da allevamento
  • CEAG. Rassegna normativa
  • Rifiuti. Discarica e azone a tutela del diritto alla salute
  • Ambiente in genere.Il declassamento dell’ente intermedio siciliano non sarà indolore
  • Urbanistica. Opere di urbanizzazione secondaria o infrastrutturali
  • Comitato scientifico
  • Ambiente in genere. Murano: vetro e veleni (archivio 1998 - 2003)
  • Ambiente in genere. Siti di importamza comunitaria
  • Rifiuti. Deposito temporaneo (condizioni)
  • Rifiuti.Ecopiazzole o isole ecologiche
  • Urbanistica.Locali commerciali e conformità urbanistica
  • Aria.Superamento dei limiti di emissione e momento consumativo del reato
  • Sostanze periocolose. REACH
  • Rifiuti.La raccolta e il trasporto di rifiuti in forma ambulante
  • Le sanzioni nell’autorizzazione unica ambientale: tra vuoto di tutela e principio di legalità
  • Rifiuti.La Cassazione: i materiali da demolizione sono sempre rifiuti, mai sottoprodotti
  • Polizia Giudiziaria.Polizia municipale e sequestro di manufatto abusivo
  • Ambiente in genere. Conservazione habitat naturali
  • Rifiuti.Rimozione e responsabilità proprietario del fondo

Richiesta sentenze e leggi

Se non hai trovato nella sezione "Cerca nel sito" un testo di legge o una sentenza scrivi a Lexambiente.
Lo riceverai gratuitamente via posta elettronica.
Quanto da te richiesto verrà poi inserito nell'archivio a disposizione di tutti gli utenti.

Leggi le istruzioni qui

Chi è online

Abbiamo 1256 ospiti online

Statistiche

  • Amministratore online 1
  • Articoli 18119
  • Visite agli articoli 116755350
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Materie

Urbanistica.La demolizione riguarda il manufatto intero non rilevando la revoca per prescrizione riferita a porzioni di edificio

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 23 Gennaio 2024
Visite: 1666

Cass. Sez. III n. 871 del 10 gennaio 2024 (CC 14 dic 2023)
Pres. Ramacci Rel. Scarcella Ric. Rongo
Urbanistica.La demolizione riguarda il manufatto intero non rilevando la revoca per prescrizione riferita a porzioni di edificio 

L'ordine di demolizione del manufatto abusivo, previsto dall'art. 31, comma nono, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, riguarda l'edificio nel suo complesso, comprensivo di eventuali aggiunte o modifiche successive all'esercizio dell'azione penale e/o alla condanna, atteso che l'obbligo di demolizione si configura come un dovere di "restitutio in integrum" dello stato dei luoghi e, come tale, non può non avere ad oggetto sia il manufatto abusivo originariamente contestato, sia le opere accessorie e complementari nonché le superfetazioni successive, sulle quali si riversa il carattere abusivo dell'originaria costruzione. Né rileva la circostanza che, medio tempore, sia stata disposta la revoca dell’ordine demolitorio per una porzione dell’immobile abusivo, a seguito dell’intervenuta declaratoria della prescrizione. 

Leggi tutto: Urbanistica.La demolizione riguarda il manufatto intero non rilevando la revoca per prescrizione...

Urbanistica.Voltura della concessione edilizia    

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 23 Gennaio 2024
Visite: 2195

TAR Sicilia (CT) Sez. II n.3959 del 22 dicembre 2023  
Urbanistica.Voltura della concessione edilizia    

La semplice voltura della concessione edilizia (e ciò a maggior ragione deve vale per la voltura che non si è perfezionata o per la semplice cointestazione del titolo abilitativo) non comporta il trasferimento automatico in capo al nuovo titolare delle obbligazioni contratte dall’originario concessionario con l’Amministrazione, occorrendo in tal senso l’espresso accollo del nuovo titolare e l’accettazione dell’Amministrazione creditrice; ciò in considerazione della natura personale dell’obbligazione relativa al pagamento del contributo concessorio di cui si tratta, che non costituisce un onere reale né rappresenta un’obbligazione propter rem in assenza di una norma che espressamente attribuisca all’obbligazione in parola tale natura. Sia gli oneri reali che le obbligazioni propter rem costituiscono, infatti, figure tipiche e devono considerarsi un numerus clausus. Soltanto in un’ipotesi specifica l’obbligazione relativa al versamento del contributo nasce direttamente in capo all’avente causa: ove l’acquirente subentri al venditore prima del rilascio della concessione edilizia.

Leggi tutto: Urbanistica.Voltura della concessione edilizia    

Beni ambientali.Interventi di ristrutturazione edilizia e necessità autorizzazione paesaggistica

Dettagli
Categoria principale: Beni Ambientali
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 22 Gennaio 2024
Visite: 1933

Cass. Sez. III n. 679 del 9 gennaio 2024 (UP 11 ott 2023)
Pres. Ramacci Rel. Aceto Ric. Olivieri
Beni ambientali.Interventi di ristrutturazione edilizia e necessità autorizzazione paesaggistica

Ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 146 e 149, d.lgs. n. 42 del 2004, gli interventi di ristrutturazione edilizia, sia se eseguibili mediante "semplice" denuncia di inizio attività ai sensi dell'art. 22, commi primo e secondo, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sia se eseguibili in base alla cosiddetta super DIA, prevista dall’art. 23, comma 1, lett. a), stesso d.P.R., necessitano del preventivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. Solo per gli interventi di restauro e risanamento conservativo e per quelli di manutenzione straordinaria non comportanti alterazione dello stato dei luoghi o dell'aspetto esteriore degli edifici, la D.I.A. non deve essere preceduta dall'autorizzazione paesaggistica.

Leggi tutto: Beni ambientali.Interventi di ristrutturazione edilizia e necessità autorizzazione paesaggistica

Urbanistica.Istanza di sanatoria e demolizione

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 22 Gennaio 2024
Visite: 1586

Consiglio di Stato Sez. VI n. 6504 del 27 novembre 2023
Urbanistica.Istanza di sanatoria e demolizione

La presentazione di una istanza di sanatoria ex art. 36 d.p.r. 380/2011 non rende inefficace il provvedimento sanzionatorio pregresso ma determina una mera sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione con la conseguenza che, in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria, l'ordine di demolizione riacquista la sua efficacia. Infatti, per i principi di legalità e di tipicità del provvedimento amministrativo e dei suoi effetti, soltanto nei casi previsti dalla legge una successiva iniziativa procedimentale del destinatario dell'atto può essere idonea a determinare ipso iure la cessazione della sua efficacia. Diversamente da quanto previsto in materia di condono, nel caso di istanza di accertamento di conformità non vi è alcuna regola che determini la cessazione dell'efficacia dell'ordine di demolizione i cui effetti sono, quindi, meramente sospesi fino alla definizione del procedimento ex art. 36 d.p.r. n. 380/2001. Dunque la presentazione di una istanza di accertamento di conformità, infatti, ex art. 36 d.p.r. n. 380 del 2001, non rende inefficace il provvedimento sanzionatorio pregresso; non vi è pertanto alcuna automatica necessità per l'Amministrazione di adottare, se del caso, un nuovo provvedimento di demolizione. Essa determina soltanto un arresto dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che opera in termini di mera sospensione dello stesso. In caso di rigetto dell'istanza, che peraltro sopravviene in caso di inerzia del Comune dopo soli 60 giorni, l'ordine di demolizione riacquista la sua piena efficacia. La giustificazione di questo orientamento sta nell'evitare che l'ente locale, in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria, sia tenuto ad adottare un nuovo provvedimento di demolizione delle opere abusive, altrimenti finendosi per riconoscere in capo al privato, destinatario del provvedimento sanzionatorio, il potere di paralizzare, attraverso un sostanziale suo annullamento, quel medesimo provvedimento.

Leggi tutto: Urbanistica.Istanza di sanatoria e demolizione

Ambiente in genere.Procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 19 Gennaio 2024
Visite: 2169

Cass. Sez. III n. 685 del 9 gennaio 2024 (UP 14 dic 2023)
Pres. Ramacci Rel. Scarcella Ric. Moussa
Ambiente in genere.Procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali

La procedura di cui agli articoli 318-bis e ss. d. lgs. 152/2006 non è obbligatoria, e l'omessa indicazione all'indagato, da parte dell'organo di vigilanza o della polizia giudiziaria, ai sensi degli artt. 318-bis e ss. del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, delle prescrizioni la cui ottemperanza è necessaria per l'estinzione delle contravvenzioni, non è causa di improcedibilità dell'azione penale.  L'obbligatorietà della speciale procedura in esame non può, del resto, essere dedotta neppure dall'uso dell'indicativo utilizzato dal legislatore nella disposizione di cui all'art. 318-ter d.lgs. 152/06 ("... impartisce al contravventore un'apposita prescrizione asseverata tecnicamente ... "), poiché si tratta di una mera scelta di stile espositivo, atteso che, nei casi concreti, si possono verificare situazioni analoghe a quelle già esaminate nella disciplina della prevenzione degli infortuni sul lavoro, come nel caso in cui l'organo di vigilanza decida di non impartire alcuna prescrizione, perché non vi è alcunché da regolarizzare o perché la regolarizzazione è già avvenuta ed è congrua. La formale assenza della procedura estintiva non può condizionare l'esercizio dell'azione penale nei casi in cui, legittimamente, l'organo di vigilanza ritenga di non impartire alcuna prescrizione di regolarizzazione, tenuto conto che l'imputato può comunque richiedere di essere ammesso all'oblazione, sia in sede amministrativa, sia successivamente in sede giudiziaria e nella stessa misura agevolata.

Leggi tutto: Ambiente in genere.Procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali

Sviluppo sostenibile.Localizzazione impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile

Dettagli
Categoria principale: Sviluppo sostenibile
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 19 Gennaio 2024
Visite: 2535

TAR Umbria Sez. I  n. 723 del 13 dicembre 2023
Sviluppo sostenibile.Localizzazione impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile
 
Non è fondato l’assunto secondo cui il quadro normativo di riferimento, di fonte statale e sovranazionale, sarebbe incompatibile con la possibilità di prevedere, per le aree idonee all’installazione di potenza eolica e fotovoltaica, limiti alla superficie massima utilizzabile per l’ubicazione degli impianti espressi in percentuale sulla superficie dell’appezzamento di terreno. La tesi, infatti, trova testuale smentita nelle disposizioni dell’art. 20, co. 1, del d.lgs. n. 199/2021, che prevedono che, nel definire principi e criteri omogenei per l’individuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, i decreti ministeriali ivi previsti dovranno, in via prioritaria, stabilire, proprio in riferimento alle aree idonee, tra le altre cose, «la massima porzione di suolo occupabile dai suddetti impianti per unità di superficie». Tale previsione è coerente con l’impostazione di fondo delle disposizioni contenute nell’articolo in esame, orientate al concreto raggiungimento degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili previsti dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), ma sempre tenendo conto delle esigenze, parimenti rilevanti, di «minimizzare il relativo impatto ambientale» e della «tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, delle aree agricole e forestali, della qualità dell’aria e dei corpi idrici, privilegiando l’utilizzo di superfici di strutture edificate, quali capannoni industriali e parcheggi, nonché di aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica e verificando l’idoneità di aree non utilizzabili per altri scopi, ivi incluse le superfici agricole non utilizzabili» (cfr. commi 1, 3 e 4 dell’art. 20). Dunque, proprio la normativa statale prevede ed anzi impone (art. 20, co. 1, lett. a), del d.lgs. n. 199/2021) che sia definita, per le aree idonee, la massima porzione occupabile dagli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, trattandosi di previsione con ogni evidenza finalizzata a scongiurare che la pur incentivata diffusione della produzione di energia da fonti rinnovabili determini un eccessivo consumo di suolo.

Leggi tutto: Sviluppo sostenibile.Localizzazione impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile

  • Rifiuti.Discarica abusiva confisca e diritti dei comproprietari
  • Urbanistica.Caratteristiche della pertinenza
  • Urbanistica.Permanenza del reato e capo di imputazione
  • Rifiuti.Concordato preventivo ed oneri di smaltimento
  • Acque.Contatto con sostanze inquinanti o pericolose delle acque meteoriche
  • Urbanistica.Conseguenza omessa notifica ordinanza di demolizione
  • Ecodelitti.Combustione illecita di rifiuti
  • Ambiente in genere.Convenzione di Aarhus
  • Urbanistica.Demolizione e sequestro delle opere abusive
  • Ecodelitti.Ordine di ripristino e prescrizione del reato

Pagina 160 di 669

  • 155
  • 156
  • 157
  • 158
  • 159
  • 160
  • 161
  • 162
  • 163
  • 164

Newsletter di lexambiente.it

Per ricevere periodicamente notizia degli aggiornamenti del sito puoi iscriverti alla newsletter di Lexambiente che viene di regola inviata con cadenza settimanale.
E' una newsletter dinamica contenente gli ultimi articoli inseriti e viene inviata in formato HTML con link cliccabili che portano direttamente all'articolo selezionato.

ISCRIVITI

Informazioni QUI

XVI edizione- 2025. Informazioni QUI

Ansa - Top News

  • Media, ufficiali Usa assistono a esercitazioni Mosca-Minsk
  • Media, ufficiali Usa assistono a esercitazioni Mosca-Minsk
  • Pubblica su un sito porno le foto delle amiche, indagato
  • 'Il killer di Kirk scrisse che aveva occasione per ucciderlo'
  • Bessent, proprietà della divisione Usa TikTok sarà americana
  • Ragazzo 16 anni annega in una piscina a Verona
  • Bessent, nell'accordo la proprietà TikTok sarà americana
  • Google sale a Wall Street del 3,7%, vale 3.000 miliardi
  • Borsa: l'Europa avanza dopo Wall Street in attesa della Fed
  • Inps, nel 2025 atteso avanzo gestione finanziaria 7 miliardi

European Union Forum of Judges for the Environment
 

European Network of Prosecutors for the Environment

 

 


Licenza Creative Commons
                                                           I documenti pubblicati sono utilizzabili per fini non commerciali o di lucro citando la fonte: www.lexambiente.it