Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. IV n. 4200 del 1 giugno 2021
Rifiuti.Ordinanze di rimozione e ordinanze relative a siti contaminati
Le ordinanze emanate ai sensi dell’art. 242 cit. presuppongono una situazione di fatto specifica. poiché sono previste dal titolo V della parte IV del dlv 152\06, che ai sensi della norma introduttiva, ovvero dell’art. 239 d. lgs. 152/2006 disciplina “gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati” e per espressa previsione del successivo comma 2 lettera a) dello stesso articolo non si applica “all'abbandono dei rifiuti disciplinato dalla parte quarta del presente decreto”, fattispecie in cui si interviene invece con le ordinanze comunali di cui all’art. 192 del decreto medesimo
Cass. Sez. III n. 20941 del 27 maggio 2021 (CC 10 feb 2021)
Pres. Lapalorcia Est. Gentili Ric. Lembo
Urbanistica.Demolizione e delibera comunale che dichiari la sussistenza di prevalenti interessi alla acquisizione della opera abusiva al patrimonio dell’ente pubblico
L’eccezionale ostacolo alla operatività dell’ordine giurisdizionale di demolizione dell’opera edilizia abusivamente realizzata costituito dalla adozione di una delibera comunale che dichiari la sussistenza di prevalenti interessi alla acquisizione della opera abusiva al patrimonio dell’ente pubblico, è sempre soggetta al sindacato che il giudice della esecuzione è chiamato a svolgere, sia pure sotto il profilo della sola legittimità e non certamente del merito della delibera, in relazione alla esistenza o meno delle specifiche esigenze che giustifichino tale scelta. Compito del giudice della esecuzione è verificare se il provvedimento comunale abbia adeguatamente ponderato, bilanciandolo con il contrapposto interesse al rispetto della legalità edilizia indubbiamente violato per effetto della realizzazione dell’immobile abusivo, se il mantenimento del manufatto si ponga o meno tuttora in insanabile contrasto con rilevanti interessi urbanistici ovvero se lo stesso violi preminenti interessi di carattere ambientale, culturale e paesaggistico ed, infine, se la destinazione attribuita dal Comune al manufatto sia tale da consentire effettivamente il soddisfacimento di un interesse pubblico.
Consiglio di Stato Sez. IV n.4802 del 23 giugno 2021
Ambiente in genere.Vicenda ex Ilva Taranto
Il procedimento tratta dell'ordinanza avente ad oggetto “rischio sanitario derivante dalla produzione dello stabilimento siderurgico ex Ilva – Arcelor Mittal di Taranto – emissioni in atmosfera dovute ad anomalie impiantistiche – Ordinanza di eliminazione del rischio e, in via conseguente, di sospensione delle attività” (segnalazione ing. M. Federici)
TAR Lazio (RM) Sez. II-bis n. 5634 del 12 maggio 2021
Urbanistica.Nozione di pergolato realizzabile senza permesso di costruire
È illegittima l’ordinanza di demolizione di un pergolato per assenza di permesso di costruire. Ai fini edilizi, per pergolato deve intendersi una struttura realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazze, costituita da un'impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali che li connettono ad una altezza tale da consentire il passaggio delle persone; di norma quindi, come struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, non richieda alcun titolo edilizio a meno che sia provvisto di copertura e di tamponature non facilmente amovibili che lo qualifichi alla stregua di una tettoia.
Sistema sanzionatorio italiano di contrasto alla pesca illegale. Inefficienze del sistema normativo
di Daniela MAINENTI
Consiglio di Stato Sez. IV n. 3864 del 18 maggio 2021
Beni Ambientali.Pianificazione del territorio ed effettività della tutela ambientale
La pianificazione comunale è preordinata alla gestione della vocazione urbanistica delle diverse zone, mentre quella paesaggistica tende a conformare le diverse aree, salvaguardando i valori di tutela ambientale. Solo qualora lo strumento urbanistico generale contrasti con i limiti posti dal piano territoriale paesaggistico quest’ultimo prevarrà, essendo prevalenti non tanto le sue prescrizioni quanto gli interessi di tutela dallo stesso garantiti.
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